Nell'ombra della luna
E' indispensabile dire da subito che il titolo nasce da una frase inserita in un capitolo del libro, ma non solo, ed č questa la curiositā! Nel testo si racconta di una notte al chiaro di luna e di una squadra di soccorso alpino che scende a nord della Grignetta con il corpo esanime di un alpinista sulle spalle... Qualche ora dopo l'inizio dell'operazione di soccorso, raggiungono il fondo valle. Nella lenta discesa, le montagne si fanno pių alte e la cresciuta oscuritā, anche se attenuata dalle prime lampade frontali, si fa difficile. Dopo aver costeggiato un bosco fitto, gli uomini entrano "nell'ombra della luna" in una valle laterale che li porterā nella piazzetta del paese, dove terminano le loro fatiche ed inizia il dolore dei famigliari... A Daniele "Ciapėn" non sembrava vero di racchiudere in tre parole anche i contenuti di un'associazione come il Soccorso Alpino che sė, č vero, č conosciuta, ma solo per quello che risulta a livello organizzativo, non per quello che nella realtā riesce a generare. Spesso, sulla prime pagine dei giornali, si leggono notizie tragiche di alpinisti che hanno sbagliato e per questo sono morti... si legge della disperazione dei parenti stretti... dei Carabinieri che rilevano l'accaduto e del Soccorso Alpino che č intervenuto per il recupero... Poche righe informative, ma niente di pių: forse va bene anche cosė! "Nell'ombra della luna" svela invece cosa si nasconde dietro questo "status"; questo modo di fare, questa "filigrana" come la chiama Ciapėn, da vedere in trasparenza; questo modo di essere senza dire. Sacrifici, pericoli, paure, dispiaceri, dolore e fatiche bestiali per qualcuno che non si conosce, oppure per amico di scalata, poi a casa dalla famiglia senza fiatare e poi al lavoro, sempre senza batter ciglio... come fosse una cosa normale. Un Servizio svolto, appunto, nell'ombra. Daniele ha deciso di recuperare i suoi ricordi scrivendo ben 24 storie che tengono il lettore con il fiato sospeso; memorie di oltre trent'anni fa che si sono via via sviluppate sino ad oggi, per far conoscere alla gente cosa si nasconde dietro una difficile operazione di soccorso alpino: la moglie, i figli, il lavoro, il batticuore di partire per una cosa che andrā costruita man mano, "mollando" il calore della casa e l'amore della famiglia. Il timore di fare tutto, presto e bene perché ogni errore potrebbe costare caro al ferito ed agli stessi compagni di squadra. Ciapėn non se n'č accorto, ma dalle sue "tracce" si comprende che grazie all'evoluzione tecnica, operativa e mentale dell'ultimo decennio, oggi, di storie cosė epiche non se ne vivranno pių, anche perchč la macro-prevenzione degli incidenti in montagna ha dato buoni risultati, prevenzione che proprio Daniele ha iniziato a promuovere oltre un ventennio fa. Ecco, questo č ciō che Daniele Chiappa "Ciapėn" ha voluto e saputo dare al lettore... chissā, magari sta preparando altre storie; noi lo speriamo. Alberto Varni
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