Cronaca di una fuga (DVD)
Il 24 marzo 1976 un colpo di stato militare rovescia in Argentina il governo di Isabel Perón. Comincia un periodo che, oltre alla soppressione di tutte le libertà democratiche, per ipocrita ferocia non ha paragoni nell'America Latina del secondo '900: per sette anni “scompaiono” – cioè non sono arrestati, ma rapiti, torturati, uccisi in segreto da squadre speciali in borghese – sovversivi (pardon, terroristi) e dissidenti di sinistra, simpatizzanti o presunti tali per una cifra vicina più alle 30 000 che alle 20 000 persone, senza contare centinaia di neonati o bambini sottratti alle famiglie e adottati sotto falso nome da militari e loro parenti. La dittatura termina il 30 ottobre 1983 dopo la veloce guerra delle Falkland (1982). Tra i desaparecidos si ebbero soltanto due fughe riuscite. Una delle due è raccontata nel 4° film di I.A. Caetano, nato a Montevideo e dai 16 anni cresciuto in Argentina, che lo ha anche sceneggiato con Estéban Student e Julian Lodola, dal libro Pase libre - La fuga de la Mansion Seré di C. Tamburrini. A parte gli intenti informativi e il tema della sopravvivenza, accanitamente perseguita da giovani uomini comuni che ha appassionato Caetano, è un film che richiede pazienza. Contrariamente all'italiano M. Bechis (Garage Olimpo), il regista non si è posto il problema etico/estetico della rappresentazione della violenza nel descrivere per un'ora l'inferno di una detenzione durata quattro mesi. È lunga, e ripetitiva, un'ora di torture. A conferma che talvolta la realtà è più romanzesca della finzione, nella parte conclusiva c'è un piccolo salto d'interesse emotivo: quattro desaparecidos fuggono in una notte di tempesta con le manette ai polsi e completamente nudi da un tetro villone all'estrema periferia di Buenos Aires, dirigendosi verso le loro case. Se avesse invertito la lunghezza delle due parti, ne sarebbe uscito un film migliore. Uno dei quattro fuggitivi è C. Tamburrini, interpretato da R. De la Serna (I diari della motocicletta).
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