L'omonimo
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Editeur - Casa editrice |
Marcos y Marcos |
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Anno - Date de Parution |
2003 | |||||||||||||||||||
Pagine - Pages | 342 | |||||||||||||||||||
Titolo originale | The Namesake | |||||||||||||||||||
Lingua originale | ||||||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | |||||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Gli alianti | |||||||||||||||||||
Traduttore |
Claudia Tarolo | |||||||||||||||||||
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L'omonimo
Vede la morte in faccia, Ashoke Ganguli, una notte d'ottobre, in India, quando il treno deraglia, i vagoni si accartocciano in un lampo. Lo salva il racconto che sta leggendo nell'attimo dell'incidente: Gogol, Il cappotto. Al lume della lanterna, qualcuno scorge le pagine del libro sparse per i campi: il giovane che ne solleva, con le ultime forze, qualche foglio è ancora vivo. Grato allo scrittore russo, sette anni più tardi, in America, Ashoke Ganguli decide di chiamare Gogol il primogenito appena nato. Ma quando cresce, man mano che si affaccia al mondo "nuovo", Gogol Ganguli trova insulso, fastidioso, quel nome che è un cognome, e neppure indiano. Parte da lì l'urto con la famiglia, poi dilaga...
Consulta anche:
Pagina dell'editore
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Recensione in altra lingua (English): |
| Jhumpa Lahiri's debut story collection, Interpreter of Maladies, took the literary world by storm when it won the Pulitzer Prize in 2000. Fans who flocked to her stories will be captivated by her best-selling first novel, now in paperback for the first time. The Namesake is a finely wrought, deeply moving family drama that illuminates this acclaimed author's signature themes: the immigrant experience, the clash of cultures, the tangled ties between generations. The Namesake takes the Ganguli family from their tradition-bound life in Calcutta through their fraught transformation into Americans. On the heels of an arranged wedding, Ashoke and Ashima Ganguli settle in Cambridge, Massachusetts, where Ashoke does his best to adapt while his wife pines for home. When their son, Gogol, is born, the task of naming him betrays their hope of respecting old ways in a new world. And we watch as Gogol stumbles along the first-generation path, strewn with conflicting loyalties, comic detours, and wrenching love affairs. With empathy and penetrating insight, Lahiri explores the expectations bestowed on us by our parents and the means by which we come to define who we are. | |||||||||||||||
Recensione in lingua italiana | ||||||||||||||||||||
Irene Bignardi - La Repubblica - gennaio 2004 | ||||||||||||||||||||
Biografia | ||||||||||||||||||||
Segnalata dalla prestigiosa rivista The New Yorker tra gli scrittori giovani più promettenti che lasceranno un segno nel nuovo secolo, e proclamata migliore esordiente dell'anno da giurie di critici e di pubblico, Jhumpa Lahiri è nata a Londra nel 1967 da genitori indiani e attualmente vive a New York. Fresca vincitrice del Premio Pulitzer 2000 per la narrativa, è la prima esordiente ad essersi aggiudicata questo importante riconoscimento. Nei suoi racconti riesce a far rivivere i sentimenti di chi vive lontano dal proprio paese e dalla propria cultura e, nonostante la giovane età, dimostra una notevole maturità narrativa ed emozionale. | ||||||||||||||||||||
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Consulta anche: Biografia (inglese) | ||||||||||||||||||||
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