Tradotto da Paola Mazzarelli, compagna di viaggio in Zanskar nel 1980 In una Londra autunnale, due tragici eventi concatenati imprimono una svolta improvvisa e radicale all'esistenza di Maryam Mazar, iraniana di nascita: la morte della sorella a Teheran e la dolorosa interruzione della gravidanza della figlia Sara aprono uno squarcio nell'apparente tranquillità della sua vita e del suo matrimonio. Rinnegata in gioventù dalla famiglia d'origine per un peccato non commesso, la donna decide di tornare nella terra che è stata costretta ad abbandonare per affrontare i fantasmi del passato e cercare così di ricomporre una trama le cui lacerazioni non possono essere rimarginate dalle premure dell'ignaro marito inglese. Sarà il piccolo paese in cui è cresciuta, incastonato fra i paesaggi montani che Maryam ha conservato, immutati, nella memoria, lo scenario del riavvicinamento alla figlia. Nel tentativo di riannodare i vincoli delle loro vite, di svelare le radici di tanta inquietudine e di riconciliare due culture profondamente diverse, Sara segue la madre in Iran e scopre quale terribile prezzo Maryam ha dovuto pagare per la libertà.
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On an autumn day in London, the dark secrets and troubled past of Maryam Mazar surface violently and with tragic consequences. Racked with guilt, Maryam is compelled to leave the comfort of her suburban home and mild English husband to return to Mazareh, the remote Iranian village where her story began. In London, Maryams daughter Sara takes care of her orphaned cousin Saeed and her distraught father. As they try to understand what has happened, they begin to unearth small pieces of Maryam's story and to see a completely different woman. When Sara finally goes to Iran, she begins to see the world that has haunted her mother for half a century. |