Shikò
Shikò è una bambina di strada, una delle migliaia di "street children" che popolano - infestano, secondo i benpensanti - la città di Nairobi. Un mondo parallelo, dove la sopravvivenza è una gara quotidiana, la fame e il dolore si ingannano sniffando colla e assumendo droghe, la violenza è l'unica regola, i confini fra vita e morte si confondono. Shikò non si è sempre chiamata così: il suo vero nome è Malaika, che significa "angelo". Ma da quando, per povertà e disperazione, è finita in strada con la madre e i fratelli, la sua vita è cambiata e così il suo nome. Anche padre Kizito non si è sempre chiamato così: molti anni fa l'Africa lo ha accolto e ribattezzato. Le loro strade si sono incontrate. Padre Kizito ha allungato la mano verso di lei e le ha prestato ascolto. Ora, la voce stessa della piccola protagonista ci racconta la sua storia, mentre al missionario spetta il compito di rivelare ciò che lei non può dire e di offrire a noi la possibilità di capire un pezzo d'Africa. Questa è una storia che finisce bene, con Shikò che ritrova il proprio nome, una nuova famiglia, una identità. E riscopre quella speranza di cui ha bisogno ognuno di noi, di cui ha bisogno l'Africa.
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Si diploma come perito meccanico nel 1962 e dopo aver lavorato qualche anno alla Moto Guzzi di Mandello del Lario. Matura la vocazione religiosa e nel 1964 entra nel noviziato dei Missionari Comboniani a Gozzano (Novara); in seguito studia teologia per quattro anni a Venegono Superiore (VA) e viene ordinato sacerdote nel 1970. Assunto il nome di Kizito (il nome del più piccolo dei Santi martiri dell'Uganda, proclamati beati da Paolo VI nell'anno in cui è entrato in noviziato) già prima di essere ordinato prete, inizia a collaborare con il mensile Nigrizia, che dirigerà inizialmente dal 1973 al 1975. In quegli anni comincia a visitare l'Africa almeno un paio di volte l'anno, recandosi in diversi paesi. Nel 1976 studia inglese nella parrocchia comboniana di Holy Cross, a Los Angeles (USA) e, appena tornato in Italia, nel 1977, si laurea in Scienze politiche all'Università di Padova, con una tesi sui neri americani nella chiesa cattolica.
Nel 1977 diventa missionario in Africa, dapprima in Zambia, dove trascorre tre anni in una missione rurale per poi trasferirsi alla periferia di Lusaka. In Zambia fonda Koinonia, una comunità che opera con i bambini di strada, nei mass media e nella formazione per la giustizia e la pace. Dal 1988 vive a Nairobi, dove ha fonda New People, periodico dell'Africa anglofona. Quindi, nel 1991, sulla scia dell'esperienza maturata nella capitale zambiana, fonda anche a Nairobi la comunità Koinonia: ne fanno parte nel 2008 una trentina di membri, alcuni dei quali con le rispettive famiglie, impegnati nel campo dell'assistenza ai bambini di strada, sviluppo, microcredito ed educazione alla pace.
Da Nairobi compie numerose missioni tra le popolazioni del sudan meridionale flagellate dalla guerra, in particolare sui monti Nuba, e continua un'intensa attività pubblicistica: titolare per sette anni (1995-2001) di una seguita rubrica sul Sunday Nation, dà vita nel 1996 a NewsFromAfrica, agenzia di articoli e notizie di "africani che raccontano l'Africa" e a diverse altre iniziative in campo editoriale, come nel 2005 Peacelink - Africa un portale sulle iniziative africane per la pace, e, nel 2007, The Big Issue Kenya, il primo giornale di strada keniota. Nel 1999 è stato incaricato dalla Conferenza Episcopale del Kenya di avviare la radio cattolica nazionale, che nel 2003, dopo numerose difficoltà per ottenere la licenza dal governo di Moi inizia a operare col nome di Radio Waumini; Sesana la dirige fino agli inizi del 2006. Dal 1990 al 2002 e dal 2007 a oggi è anche direttore responsabile di Nigrizia.
Nel frattempo ha animato la nascita di una nuova comunità di Koinonia sui monti Nuba ed ha continuato l'impegno per i bambini di strada, così che agli inizi del 2008 Koinonia conta cinque grossi centri a Nairobi e uno a Lusaka.
Nel 1997 gli è stato attribuito dall'AIFO il prestigioso Premio Raul Follereau, e nel 2002 il premio Vita Nova.
Nel gennaio 2008 ha inaugurato il blog Una vita in Africa.
Bibliografia Renato K. Sesana e Anna Pozzi (a cura di). Shikò. Una Bambina di strada. Sperling & Kupfer, 2006. Renato K. Sesana e Pier Maria Mazzola (a cura di). Io sono un nuba. Dalla parte di un popolo che lotta per non scomparire. Sperling & Kupfer, 2004. Renato K. Sesana. Matatu: in viaggio con l'Africa. Assisi, Cittadella, 2003. Renato K. Sesana e Stefano Girola. La Perla Nera. L’“altra” Africa sconosciuta. Cinisello Balsamo, Edizioni Paoline, 2002. Renato K. Sesana. Occhi per l'Africa. Bologna, EMI, 1999. Renato K. Sesana. Father Kizito's Notebook 2. Nairobi, Koinonia Media Centre, 1998. Renato K. Sesana. Father Kizito's Notebook. Nairobi, Koinonia Media Centre, 1996. Renato K. Sesana. La tua terra sono gli altri. Bologna, EMI, 1987 Valentino Salvoldi e Renato K. Sesana, Africa: il Vangelo ci appartiene. Bologna, EMI, 1986 Renato K. Sesana. Africa,una sfida ai cristiani. Bologna, EMI, 1975 Renato K. Sesana. Liberate il mio popolo. Diario di viaggio di un prete tra i guerriglieri della Guinea Bissau. Bologna, EMI, 1974 |