Nel paese dei briganti gentiluomini
| |||||||||||||||||||||||
Editeur - Casa editrice |
Voland | ||||||||||||||||||||||
Anno - Date de Parution |
2000 | ||||||||||||||||||||||
Pagine - Pages | 256 | ||||||||||||||||||||||
Titolo originale | Au Pays des Brigands Gentilshommes. Grand Tibet | ||||||||||||||||||||||
Lingua originale | |||||||||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | ||||||||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Confini | ||||||||||||||||||||||
Traduttore |
Guia Boni | ||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||
|
|
Nel paese dei briganti gentiluomini "Questo è il racconto del primo viaggio che ho intrapreso verso Lhasa. Conduce il lettore dal monastero di Kumbum a Jakyendo, al Tibet Orientale, attraverso il paese dei Gyaronga e diverse regioni dell'estremo Ovest della Cina, abitate da tribù quasi indipendenti e quasi ignote ai cinesi stessi."
Consulta anche:
Sito ufficiale della Fondazione Alexandra David Neel
|
Recensione in lingua italiana |
| Louise Eugenie Alexandrine David (1868-1969) nasce a Saint-Mandé, vicino Parigi. Si applica allo studio del sanscrito e si interessa di buddismo fin da molto giovane, e un’eredità le permette di partire alla scoperta dei paesi che l’attirano: Ceylon, poi l’India. Tornata in Europa, decide di sfruttare la propria bella voce e si dedica al canto: il primo ingaggio importante lo ottiene dall’Opera di Hanoi nel 1895. Sposa Philippe Néel nel 1904 ma questo non la ferma, anzi: tra congressi e viaggi Alexandra non conosce riposo. | ||||||||||||||||||
Biografia | |||||||||||||||||||||||
Louise Eugenie Alexandrine David (1868-1969) nasce a Saint-Mandé, vicino Parigi, da genitori anziani. Si applica allo studio del sanscrito e si interessa di buddismo fin da molto giovane, e un’eredità le permette di partire alla scoperta dei paesi che l’attirano: Ceylon, poi l’India. Tornata in Europa, decide di sfruttare la propria bella voce e si dedica al canto: il primo ingaggio importante lo ottiene dall’Opera di Hanoi nel 1895. Sposa Philippe Néel nel 1904 ma questo non la ferma, anzi: tra congressi e viaggi Alexandra non conosce riposo. Nel 1911 l’uscita di Buddismo di Budda coincide con la sua partenza per l’Asia. Philippe non rivedrà la moglie che nel 1926. Lei intanto si recherà in Nepal, Cina, Corea, Giappone, fino a entrare nel 1925, prima donna europea, a Lhasa, la città proibita agli stranieri. L’impresa è riportata dalla stampa di tutto il mondo, e Alexandra torna in Europa a raccogliere i frutti delle sue lunghe peregrinazioni. Da quel momento pubblica i suoi libri più famosi: Viaggio di una parigina a Lhasa, Mistici e maghi del Tibet, Nel paese dei briganti gentiluomini. Ci saranno altri viaggi e altri libri, come Magia d’amore e magia nera o Sotto nuvole di tempesta, nella vita di questa donna straordinaria, che morirà ultracentenaria e le cui ceneri verranno disperse nel Gange. | |||||||||||||||||||||||
Consulta anche: Sito ufficiale della Fondazione Alexandra David Neel | |||||||||||||||||||||||
Consulta anche: Sito ufficiale della Fondazione Alexandra David Neel | |||||||||||||||||||||||
|