Il Tibet nel cuore
Strano destino quello del Tibet: fino a qualche anno fa questo meraviglioso paese, con i suoi spazi immensi e la sua millenaria civiltà, era praticamente sconosciuto al grande pubblico. Poi, quasi di colpo, il mondo si è ricordato della sua esistenza: grazie all’infaticabile attività del Dalai Lama, e alla grande eco di film hollywoodiani di successo, il Tetto del Mondo è diventato di gran moda. Ma che cos’è, veramente, il Tibet? Se non era facile dirlo in passato, è ancor più difficile adesso, dopo la devastante invasione cinese del 1950, la diaspora dei profughi e l’apertura al turismo. Semplificando, potremmo dire che c’e un Tibet tradizionale, che corrisponde alla Regione Autonoma del Tibet - circa la metà del vecchio Tibet indipendente, un Tibet etnico, ovvero il mondo himalayano abitato dalle popolazioni di origine tibetana, e infine un Tibet dell’esilio, formato dai profughi in India, Nepal e Buthan. Ma soprattutto c’e un paese che è un «luogo dell’anima», Il Tibet nel cuore appunto, che Piero Verni percorre da oltre venticinque anni. E che ci racconta in questo affascinante reportage, una vera e propria «lettera d’amore» per le genti e le culture del Paese delle Nevi, un avvincente «diario di bordo» – arricchito da un interessante inserto a colori - che ci introduce tra i suoni, i colori, le danze e i riti religiosi con grande vivacita e immediatezza. Possiamo così ammirare paesaggi impressionanti, dove irrompe improvviso - che lo si voglia o no - il senso del sacro, non solo nei suggestivi rituali, ma anche negli sguardi semplici e diretti degli uomini e delle donne, nei loro canti e nelle loro tradizioni. Il Tibet nel cuore è un incontro emozionante con un mondo diverso dal nostro, che si rivela un tesoro di conoscenze spirituali e di espressioni artistiche. Conoscere il Tibet, capire il profondo legame con le sue radici, apprezzarne 1’autentico rispetto per l’ecosistema e la disponibilità al dialogo e alla tolleranza religiosa, vuol dire anche entrare in contatto con la parte migliore di noi stessi.
Piero Verni, giornalista, scrittore e documentarista, vive a Milano. Da oltre venticinque anni dedica la maggior parte del suo lavoro alla conoscenza del mondo tibetano e himalayano. Collabora con riviste di viaggi e con molte emittenti televisive, sia italiane sia straniere. Per la Sperling & Kupfer dirige la collana «Tibet». Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Dalai Lama, biografia autorizzata (1988) e L’ultimo Tibet, viaggio nel Mustang (1998). E autore, con Paolo Pobbiati, del Cd Rom Tibet, (1999) ed e presidente dell’Associazione Italia-Tibet.
INDICE
Parte prima, Tibet geografico
Lhasa, una "metropoli socialista" I "Tre Gioielli dello Stato" Tibet Centrale Segreto Tibet, a colloquio con Fosco Maraini Parte seconda, Tibet etnico
Darjeeling, la città del fulmine Il Sikkim, la Valle del Riso Feste d'inverno in Ladak Nepal, la terra degli dei Mustang, l'ultimo tibet Parte terza, Tibet in esilio
Dharamsala, capitale dell'esilio Gli insediamenti dei profughi Lontano dal Tibet Kundun Appendici
La storia del Tibet Viaggiare in Tibet Bibliografia & Videografia Glossario
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Giornalista e studioso delle culture indo-tibetane, vive e lavora a Milano. Da oltre vent'anni compie viaggi di studio e ricerca in India, Tibet e nella regione himalayana e a queste aree geo-culturali ha dedicato numerosi articoli e reportage apparsi su pubblicazioni italiane e straniere. Sulle società e sulle tradizioni dello Himalaya, dell'India e del Tibet ha anche scritto diversi libri, tra i quali Vivere in India (Milano 1977); Guida all'India (Milano 1973, 5 edizioni); Dalai Lama. Biografia autorizzata (Milano 1990, nuova edizione aggiornata e ampliata Milano 1998); Tibet: le danze rituali dei lama (Firenze 1990), Mustang, ultimo Tibet (Milano 1994). Piero Verni è inoltre autore di alcuni documentari, tra i quali: Ladak: feste di inverno nel piccolo Tibet; Mustang, ultimo Tibet; Tibet, cuore dell'Asia; Il mio Tibet. |