Conservo ancora la prima edizione della guida, pubblicata nel 1996 (non l'ho acquistata, me l'ha passata un amico). La prima edizione, per chi viaggia con Avventure nel Mondo, era già sorpassata in quanto tutti i posti indicati erano già stati raggiunti dai nostri gruppi. Ma il fastidio maggiore era esser definito "transalpino" da Gandini. "Sapesse quanti adattamenti..." mi raccontò la editrice, ma che brutta impressione! Il Sud-Ovest della Libia, il Fezzan, è una regione del Sahara fino al 1990 poco conosciuta dagli amanti dei grandi spazi desertici o della preistoria a cielo aperto. A causa della situazione politica in Algeria, in molti fummo stati costretti a cercare nuovi orizzonti per il viaggio annuale nel deserto w nwl 1990 con AnM fui nel primo gruppo straniero ad entrare a Ghat!. La Libia, vicinissima, per lungo tempo inaccessibile, si rivelatò una piacevole scoperta per coloro che in questi anni hanno voluto tentare l'esperienza di un viaggio. Per quanto riguarda il turismo questa nazione sta ancora cercando la sua identità, le formalità d'ingresso nel paese sono facili e i luoghi più belli del Fezzan sono raggiungibili percorrendo la comoda strada che congiunge Tripoli sulla costa a Ghat (confine con il sud algerino). Attraverso piste e fuori pista, seguendo percorsi spesse volte impegnativi, si raggiungono poi le località più interessanti. La guida edita dalla POLARIS oltre ad indicare tutte le formalità burocratiche da espletare (ma queste sono in continua evoluzione e sarà l'agenzia cui vi appoggiate a espletarle), essa offre, unica al mondo, i punti GPS di tutti i percorsi effettuati in loco. Ma servono veramente i punti GPS? Alcuni autisti che conosco, considerano una iattura tutti questi turisti che navigano da un punto all'altro, senza seguire le antiche piste e creando una confusione di tracce, spesso pericolosa. Il testo offre anche numerosi spaccati della storia della Libia visti con gli occhi di un francese (non molto obiettivo) e racconti di viaggiatori del passato. La guida è inserita nella collana "Appunti di Viaggio" che si distingue nel panorama delle guide turistiche per essere pubblicata per i grandi tour operator che la usano come omaggio ai clienti. Oltre a comprendere descrizioni particolareggiate di tragitti di varia difficoltà, tavole riassuntive, informazioni su aspetti etnici e geografici, vengono inserite delle cronache commentate di esperienze vissute e di particolari momenti curiosi che hanno animato le differenti tappe. La guida sarebbe un libro da leggere piacevolmente durante il viaggio se non fosse così sciovinista. Personalmente consiglio la guida di Andrea Semplici e sconsiglio anche la Guida EDT Lonely.
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