Diario africano
Dell'Africa Bill Bryson sapeva davvero poco, e quel poco lo aveva ricavato per lo più dai film di Jim della giungla interpretati dal mitico Johnny Weissmuller. L'occasione per rimediare a questa sua scarsa familiarità con il continente gli viene offerta da un'organizzazione umanitaria, CARE International, che gli propone di andare in Kenya a visitare i progetti avviati nel paese e di "scriverci su qualche riga". Deciso a unire l'utile al dilettevole, e incuriosito almeno quanto spaventato, Bryson accetta l'invito. E così, nel settembre del 2002, dopo essersi diligentemente impegnato a guardare "La mia Africa" e aver dato una controllatina alla sua polizza assicurativa, parte per Nairobi. "Diario africano" è il racconto di questo suo viaggio: un periodo di incontri inaspettati, inevitabili disavventure e continue scoperte, sballottamenti da una parte all'altra del paese, in macchina, in aereo e in treno, dalla miseria delle baraccopoli agli scenari grandiosi della Rift Valley, da misteriosi siti preistorici a piccoli villaggi rurali, in cui la costruzione di un pozzo rudimentale ha cambiato radicalmente la vita degli abitanti. Otto giorni che bastano a Bryson per capire che il Kenya è un posto magnifico, ricco di paesaggi mozzafiato e di persone straordinarie, che lottano quotidianamente contro la povertà, le malattie e il malcostume politico. Otto giorni che Bryson fotografa in questo suo breve diario con grande sensibilità, delicatezza e acume, e una giusta dose di irresistibile umorismo, confermandosi quel delizioso 'travel writer' che così tanti lettori ha appassionato nel mondo.
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