Terra rossa e pioggia scrosciante
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Editeur - Casa editrice |
Instar Libri |
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Anno - Date de Parution |
1998 | ||||||||||||||||
Pagine - Pages | 747 | ||||||||||||||||
Titolo originale | Red Earth and Pouring Rain | ||||||||||||||||
Lingua originale | |||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | ||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Narrativa/Mente | ||||||||||||||||
Traduttore |
Nadotti A.; Galuzzi F. | ||||||||||||||||
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Terra rossa e pioggia scrosciante Parasher, spirito intrappolato nel corpo ferito a morte di una scimmia, riemerge dalle fantasmagoriche regioni dell'incoscienza per raccontare, seduto a una macchina da scrivere, la sua storia. Questo è il contratto stipulato con Yama, Signore della Morte, venuto a fargli nuovamente visita. La sua unica via di salvezza è tenere avvinti gli ascoltatori per almeno due ore al giorno. Hanuman, migliore tra le scimmie e patrono dei poeti, gli offre la protezione e suggerisce un piccolo stratagemma: il patto non precisa chi debba essere il narratore, così nel ruolo di Shahrazad gli si potrà alternare Abhay, il ragazzo che lo ha ferito.
Recensione in altra lingua (English): |
| Vikram Chandra's first book, which a tale told by a young Indian student and a typing monkey, and also a novel about exile, about Indians abroad and foreigners in India, about the processes of national and cultural and personal redefinitions implicit in these juxtapositions. This is also a novel about how stories are born and how stories sustain us. The stories in this book take in 19th century India, punk bands in L.A., MTV, Rajput warriors... | |||||||||||||
Biografia | |||||||||||||||||
Nato a New Delhi nel 1961, Vikram Chandra è cresciuto nel leggendario Rajasthan e poi esposto alla cultura americana negli anni universitari. Attualmente vive tra Mumbai, nella sua nativa India, e Berkeley, dove insegna Scrittura Creativa all’Università. Appartiene alla schiera dei grandi narratori indiani in lingua inglese come Anita Desai e Salman Rushdie, del quale riprende la lezione inserendosi quindi nella grande tradizione orientale del racconto fantastico. Scrittore, giornalista ma anche programmatore di computer, ha vinto prestigiosi premi letterari e i suoi libri sono già stati tradotti in molte lingue. Il suo primo e fluviale romanzo, Terra rossa e pioggia scrosciante, uscito nel 1995, ha suscitato grande clamore sia in India che negli Stati Uniti. La sua poetica rimanda alla tradizione orientale del romanzo fantastico (o poema) a cornice, di cui basterà citare i mirabili esempi di Ramayana e Mahabharata e delle Mille e una notte. Il titolo stesso del romanzo discende da un poema classico in lingua tamil. Nelle opere successive conferma la predilezione per opere monumentali e nel recente I giochi sacri crea un affresco potente e grandioso di una delle metropoli più complesse e avvincenti della contemporaneità. | |||||||||||||||||
Consulta anche: Sito Ufficiale | |||||||||||||||||
Consulta anche: Alcune recensioni a cura di Mario Biondi | |||||||||||||||||
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