Labrang
foto dall'Archivio Griebenow, 1921-1949 Il monastero di Labrang, situato nel nord-est del Tibet, all'intersezione strategica di quattro grandi civiltà asiatiche: tibetana, mongola, cinese e musulmana, era una delle più grandi università monastiche buddiste. Agli inizi del XX secolo ospitava diverse migliaia di monaci. Labrang era anche un punto di ritrovo per numerose feste religiose annuali, sosteneva un attivo mercato regionale in cui gli artigiani cinesi si affiancavano ai mercanti Hui e ai nomadi tibetani degli altipiani, ed era la sede di una base di potere tibetana che si sforzava di mantenere l'autonomia regionale attraverso le mutevoli alleanze e sanguinosi conflitti avvenuti tra il 1700 e il 1950. Paul Nietupski attinge alle fotografie e alle memorie di Marion e Blance Griebenow, missionari cristiani residenti per quasi ventisette anni, nonché alle memorie di Apa Alo, un leader di spicco, per dettagliare la cultura di confine unica e colorata di Labrang.
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photos from the Griebenow Archives, 1921-1949 Labrang Monastery, located in northeast Tibet at the strategic intersection of four major Asian civilizations--Tibetan, Mongolian, Chinese, and Muslim--was one of the largest Buddhist monastic universities. In the early twentieth century, it housed several thousand monks. Labrang was also a gathering point for numerous annual religious festivals, supported an active regional marketplace where Chinese artisans rubbed shoulders with Hui merchants and nomadic Tibetan highlanders, and was the seat of a Tibetan power base that strove to maintain regional autonomy through the shifting alliances and bloody conflicts that took place between 1700 and 1950. Paul Nietupski draws on the photographs and memoirs of Marion and Blance Griebenow, Christian missionaries resident for nearly twenty-seven years, as well as the memoirs of Apa Alo, a prominent leader, to detail Labrang's unique and colorful border culture. |