Nella terra dei Buddha rimasti
“poiché tutto è Uno, scrivere del Ladakh significa, in ultimo, ricondurre i frammenti a unità, ricomporre il disegno di un'immagine sola…” Quello di Giovanni Zilioli in Ladakh è stato un lungo viaggio per ritrovare quella spiritualità che manca al nostro quotidiano e la magia di un mondo così diverso dal nostro, che spinge a domandarci se realmente viviamo al meglio il nostro tempo. Filosofo, poeta, scrittore e ciclista, Giovanni racconta la sua esperienza ne "La terra dei Buddha rimasti"
“Nella terra dei Buddha rimasti” Dopo la definitiva occupazione militare del Tibet da parte dell’esercito della Repubblica Popolare di Cina e la rocambolesca fuga del XIV° Dalai Lama (1959), le tracce autentiche della cultura e della religione buddhista tibetana bisogna cercarle altrove, in quelle regioni che, non essendo finite sotto l’oppressivo giogo di Pechino, hanno potuto mantenere sufficiente autonomia e libertà. Una di queste è senz’altro il Ladakh, zona himalayana in territorio indiano, la terra – come significa il nome – “degli alti Passi”, a cavallo dei fiumi Indo e Zanskar. Qui, Giovanni Zilioli ha pedalato in MTB su e giù per valichi oltre i 5000 metri, attraverso valli disabitate e lontane da tutto, visitando antichi villaggi di pastori seminomadi e monasteri aggrappati alla roccia o distesi sulle rive di laghi glaciali, a contatto con un popolo mite, generoso e fedele alle proprie tradizioni, quanti mai ricco di storia e di arte. L’Autore raccoglie e racconta le contraddizioni e gli incanti di un piccolo universo rimasto pressoché integro nei secoli, ai confini del tempo e dello spazio, dove, come dice, sopravvivono i “Buddha rimasti”, inestimabile patrimonio spirituale di un mondo emarginato e dimenticato, che può aiutarci a comprendere meglio chi siamo e dove stiamo confusamente e scompostamente andando.
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Giovanni Zilioli vive a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza). Laureato in filosofia e appassionato di bicicletta, si dedica da tempo alla scrittura come poeta e pubblicista. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie, tra le più recenti La compassione dei vinti (2004) e Luci della sera (2006). Ciclista e viaggiatore per passione di avventura e conoscenza, ha compiuto diverse “traversate” in alcune delle località più belle del pianeta. Tra queste la Race Across Americacoast; la Lhasa – Kathmandu tra Tibet e Nepal; un lungo viaggio nelle Ande centrali tra Argentina, Cile, Bolivia; un itinerario in Ladakh nella terra dei Buddha. Le sue esperienze sono narrate in questi affascinanti libri nei quali sotto la forma del “diario di viaggio”, racconta il desiderio di conoscersi, scoprire il mondo, interrogarsi sul significato del vivere al meglio il proprio tempo. Già membro del Club des Cent Cols, ha portato a termine la Race Across america (1998), la Capo Nord - Gibilterra (1996), ed il Tour de France no-stop (1996). |