L' ultimo orizzonte
Sull'immenso altopiano tibetano, a cinquemila metri di altitudine, si apre un mondo di bellezza e libertà. Un universo che resiste inviolato dalla notte dei tempi, patria di oltre duecentocinquantamila animali. Un nuovo Eden, ultima terra vergine del pianeta assieme al Polo Sud. Esploratore nell'anima, da quarant'anni Michel Peissel percorre in lungo e in largo il Tibet alla ricerca di regni sconosciuti. Ma per la spedizione raccontata in questo libro ha osato ancora di più: tentare la traversata totale, duemilacinquecento chilometri, dello Shangtang nordoccidentale, una regione in parte ancora inesplorata.
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Dinamico, forse un po' guascone, come sanno essere essere i francesi quando prevale il sangue mediterraneo, ci ha fatto sognare l'Himalaya, così come lui l'aveva sognata leggendo Segreto Tibet. Il giovane studente Michel Peissel (11 febbraio 1937 - 11 ottobre 2011) scopriva l'Himalaya e tutto aveva il sapore di terra incognita: Mustang, un regno tibetano proibito, Bhoutan, Royaume d'Asie inconnu, "Zanskar, Royaume Oublié oux Confins du Tibet". Entusiata come quando scrive con deferenza dell'Abate di Lho Mantang e del "libro d'oro" in Mustang, e viene immediato il paragone con Tucci che considera il Rimpoche un sempliciotto ed esige che sia l'abate a raggiungerlo al campo. Impegnato nella causa del Tibet, affascinato dai Khampa rifugiati nei santuari della guerriglia in Mustang Les cavaliers du kham guerre secrete au tibet, oppure sbruffone e sarcastico come quando si vanta di essere entrato a Dah Hanu senza permesso, suscitando le ire del governo indiano che da allora non gli aveva più concesso il visto? Da quella visita era nata anche la sua convinzione che le "formiche" raccoglitrice di di oro cui Erodoto accennava, fossero delle marmotte di quelle valli? Nei quattro documentari "Zanskar, the Last Place on Earth" (1980 per la BBC) entrava in scena in campo lungo avanzando nella polvere verso l'obiettivo, mentre fuori campo una voce lo presentava quasi avesse camminato da Parigi fino a Padum! Anche qui parlò di cercatori d'oro e tutti gli anziani che consultammo per verificare si misero a ridere, sì , ricordavano il francese ed i suoi stivali da cowboy, ma l'oro in Zanskar non era mai stato cercato... Il suo ultimo libro tradotto in italiano L'ultimo orizzonte. Alla scoperta del Tibet sconosciuto, più che l'amore per il Tibet ed il Chang Tang descrive la sua ultima fiamma. Un amore senile è un bel modo per concludere una vita ben spesa... Coccodrillo sul Telegraph dell'11 Novembre |