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22/11/2024 06:04:13

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Dall'India

Hesse Hermann


Editeur - Casa editrice

Garzanti Libri

  Asia
India



Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

1994

Pagine - Pages

116

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Gli elefanti. Narrativa

Traduttore

Claudio Groff e Elisabetta Potthoff

Prefazione

Elisabetta Potthoff


Dall'India Dall'India  

Hermann Hesse compie un viaggio in Asia che sarà determinante per la sua opera intera. Viaggia come quegli asiatici di cui ammira l'instancabile nomadismo. Viaggia soffrendo, magari (il caldo, gli insetti, la sporcizia, i ritardi), ma viaggia intensamente. Al ritmo giusto, degustando foresta per foresta, albero per albero, quasi foglia per foglia. E cercando il contatto umano non si mescola agli indigeni, pronto all'abiura europea come gli Stevenson e i Gauguin. Uomo delicato e nervoso, ancorché simpatizzante e quasi adepto, Hesse si mantiene tra amore e ironia, tra accettazione e gentile rifiuto, spinto dal desiderio di "tornare alla fonte della vita, dalla quale tutto ha avuto origine e che rappresenta l'eterna unità di tutti i fenomeni".

Oltre agli appunti relativi al viaggio intrapreso nel continente indiano tra il settembre ed il dicembre 1911, questo volume comprende anche i più importanti testi saggistici e narrativi di Hesse che prendono in considerazione temi indiani. Documento umano, psicologico e culturale di notevole valore, questi scritti sono la testimonianza di un interesse del resto assai vivo e diffuso nel mondo intellettuale europeo a cavallo del secolo scorso, di cui già Schopenhauer era stato fine e sensibile interprete. Anche per Hesse, dunque, l'India (di fatto il viaggio si sarebbe limitato alle prime tappe a Ceylon, Sumatra e in Indonesia) divenne meta di un emblematico pellegrinaggio: tentativo di fuga dalle angustie del presente, da un vincolo familiare divenuto oppressivo, ma anche e soprattutto ritorno alle proprie radici, alla lontana culla di una civiltà che elargisce vivificante rigenerazione. In tal modo, nell'elaborazione letteraria l'India perderà sempre di più la sua connotazione geografica per trasformarsi nell'agiografia della leggenda, intesa come ricerca universale dell'identità spirituale, che avrebbe poi trovato espressione in opere come Siddharta, Pellegrinaggio in Oriente, Il giuoco delle perle di vetro. Comme ebbe a dire lo stesso Hesse: "L'Oriente non era soltanto un paese o una dimensione geografica, ma era la casa e la gioventù dell'anima, era dovunque ed in ogni luogo, era l'unione di ogni tempo".