Stella rossa sulla Cina
Stella rossa sulla Cina (scritto nel 1938) è un classico della storia contemporanea, un libro che a distanza di trent’anni dalla sua prima pubblicazione ha acquistato l’autorevolezza di una fonte insostituibile e il fascino delle opere che esprimono conpiutamente un mondo. Questo reportage giornalistico, che si affianca idealmente a I dieci giorni che sconvolsero il mondo di John Reed, racconta la storia della rivoluzione cinese: il profilo dal "vero" dei capi, le imprese dell’Armata rossa, l’epoca della "lunga marcia" sono offerti da Snow sullo sfondo della società cinese e con una acuta percezione dei problemi peculiari dello "stato rosso". Come giornalista Snow racconta quel che ha visto e sentito, e lo commenta sulla base talvolta di spiegazioni empiriche ed elementari: ma chi legga Stella rossa sulla Cina non potrà non essere colpito dal fatto che Snow ha veramente capito della rivoluzione cinese "tutto quello che c’era da capire", e ha inteso la vera natura, la vera portata storica dei fenomeni che ha osservato e descritto. Questo è il motivo sostanziale dell’attualità del suo libro. Perché sulla Cina oggi si sono scritte tante cose, si sono diffusi tanti miti, che troppo spesso si finisce per ignorare o dimenticare l’essenza dei problemi, la prospettiva umana autentica in cui devono essere posti. Al di là delle notizie che offre, e che in molti casi sono ormai generalmente acquisite, Snow chiede al lettore di comprendere e di pensare: e ciò è più che mai necessario per abbattere le molte barriere che gli uomini si ndustriano ogni giorno di erigere contro la comprensione del mondo in cui vivono.
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scheda di Masi, E. L'Indice del 2000, n. 09
Giunto in Italia ventotto anni dopo la pubblicazione dell'originale, è il capolavoro di uno dei maggiori fra i grandi giornalisti dell'era rooseveltiana. "I viaggi e gli avvenimenti descritti in questo libro risalgono al 1936-37", scrive l'autore nella prefazione all'edizione italiana; "In quel tempo abitavo in Cina già da sette anni e, in qualità di corrispondente straniero, avevo viaggiato in lungo e in largo, e imparato i rudimenti della lingua". E ancora: "Quest'opera fa riferimento ad una forza combattente oscura e isolata, confinata in un territorio assai lontano". Lontano dall'Europa, ma anche dai luoghi più frequentati della Cina, dove l'esercito rosso aveva fondato la sua zona sovietica scegliendo come capitale Yan'an, cittadina fra le montagne dello Shaanxi settentrionale, Edgar Snow fece conoscere al mondo le vicende di quell'esercito rivoluzionario e i protagonisti - dirigenti e popolo - della più grande rivoluzione del XX secolo, in un testo che è a un tempo reportage, grande opera narrativa e grande documento storico: comprende, fra l'altro, conversazioni con Zhou Enlai, ritratti di Zhu De e di altri dirigenti, e una lunga intervista a Mao Zedong - una sorta di autobiografia dalla nascita al 1935.
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