In occasione del centenario della nascita di Fosco Maraini, la casa editrice Corbaccio ripubblica un volume prezioso, "Dren-giong. Appunti di un viaggio nell'lmàlaia". Si tratta del primo libro di Maraini, uscito nel 1939 per i tipi di Vallecchi e mai più ristampato. Come scrisse allora il giovane Maraini: "Desidero avvertire i lettori che non ho la minima pretesa di fare della scienza; io vorrei solamente comunicare, in qualche modo, le emozioni vissute da un innamorato della natura nel percorrere alcune valli ricche di sorprendenti bellezze, in quel Sikkim, tra l'Imàlaia e l'India, che i tibetani chiamano appunto Dren-giong: 'Il paese dei frutti'". Accompagnato da una cagnetta, Drolmà, a cui dedicherà poi il libro, Maraini cammina, si guarda intorno e grazie alla sua curiosità apre gli occhi su un mondo meraviglioso, esotico, nuovo. Un mondo in cui contano la natura, i popoli, le religioni, l'arte, la bellezza in tutte le sue forme. Un omaggio doveroso, dunque, al grande studioso e "italiano insigne" - come scrive il Dalai Lama nella sua prefazione - a cui si uniscono le testimonianze affettuose della moglie Mieko Namiki Maraini e di tanti amici e studiosi che conobbero Fosco Maraini negli ambiti più svariati, dagli orientalisti agli alpinisti, dai poeti ai fotografi, dagli antropologi agli studiosi d'arte e di letteratura, tutti uniti dal desiderio e dall'ambizione di ricostruire nella sua pienezza l'universo Maraini.
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Fosco maraini Nato a Firenze, seppe distinguersi fin da giovane per i suoi studi antropologici sul Tibet e sul Giappone. Fotografo, alpinista, etnologo, poeta, docente di lingua e letteratura giapponese, ha scritto negli anni passati libri famosi e fondamentali come Ore giapponesi e Segreto Tibet, che in nessun modo possono essere costretti dentro la categoria minore della letteratura di viaggio. Nei suoi testi, infatti, analisi di antropologia culturale, considerazioni poetiche, riflessioni filosofiche, ricordi di vita vissuta si fondono in un amalgama equilibratissimo, al tempo stesso lieve e profondo, cioè aereo, arioso, ma capace di cogliere l'essenza di una cultura, di un paesaggio, di un'esperienza mistica o amorosa. Uno stile di scrittura che in Case, amori, universi si arricchisce di un andamento romanzesco, grazie al quale il lettore avanza felice di episodio in episodio, per poi fermarsi più volte estatico di fronte a quella terribile nudità dell'esistenza, cui alludono le righe finali del libro.
Born in Florence, as a young man he developed a strong interest for anthropological studies. A famous ethnologist, photographer, orientalist and writer, Professor of Japanese language and literature, he travelled extensively throughout the Asian continent, especially Tibet and Japan, which then became the main topic of many of his books. Fosco Maraini wrote many essential works such as Ore giapponesi e Segreto Tibet, which cannot be catalogued simply as strict travel literature. His texts are a perfectly balanced mix of cultural anthropology, poetry, philosophy, and personal memories, rendered with an ease and beauty that get to the very essence of a culture, a landscape, and a mystical experience. His latest work, Case, amori, universi, is an enthralling novel, which magnetises the reader from one chapter to the next. |