Cina
Luisa Chelotti ha esitato a lungo prima di decidere di pubblicare questa raccolta di itinerari più volte percorsi nei suoi viaggi in Cina, poi ha pensato che esprimendo le proprie impressioni e parlando dei siti archeologici da visitare, delle popolazioni e dei meravigliosi paesaggi, poteva contribuire a dare degli spunti e dei suggerimenti al lettore per il suo viaggio. Il tentativo è stato quello di convincere chi legge che la Cina non è un Paese proteso solo alla modernizzazione e al guadagno, ma è ricca di un'antica cultura da scoprire. Nel testo resta a margine la descrizione delle grandi città e delle opere moderne ed è invece dato ampio rilievo a tutto ciò che nel passato ha creato il mito della Cina imperiale. Ogni provincia possiede una propria storia, le sue popolazioni hanno dovuto affrontare molte invasioni e, nonostante per centinaia di anni i vari imperatori abbiano cercato di imporre il loro dominio, molte di esse hanno conservato la propria identità. A corredo degli undici itinerari proposti, la ricca appendice fotografica invita a compiere un viaggio per immagini tra le suggestioni di un paesaggio geografico e umano dalle infinite varietà.
Luisa Chelotti, laureata in Scienze Geologiche, ha insegnato matematica fino al 1983. Lasciata la scuola, nel 1986 ha condotto il suo primo gruppo in Cina per il Tour Operator Viaggi Nel Mondo. Nel 1988 è stata invitata a insegnare per un anno l’italiano a Xi’an nella Scuola per il Turismo dello Shaanxi e ha pubblicato una Guida della città. Tornata in Italia, ha continuato a condurre gruppi in giro per il mondo pubblicando articoli sulla Rivista «L’Universo» dell’I.G.M. di Firenze. Nel 1993 con una delegazione del Comune di Padova ha partecipato a Xi’an ai festeggiamenti che rievocavano la presenza romana sulla Via della Seta, ha poi continuato le sue esplorazioni in Cina ideando alcuni itinerari descritti in questo libro e presenti come proposte di viaggio nella rivista annuale «Grande Guida dei Viaggi nel Mondo». Un grazie particolare lo rivolge a Paolo Nugari e Vittorio Kulcycki per averle consentito di accompagnare per venticinque anni i partecipanti nei loro viaggi .
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