Il flagello degli schiavisti
Tra i grandi viaggiatori ed avventurieri italiani in Africa, Romolo Gessi ha da sempre goduto di una indiscussa popolarità. Giunto in Sudan nel 1874 come funzionario governativo, rimase famoso per la circumnavigazione del lago Alberto. Nel 1878 Charles Gordon, allora governatore generale del Sudan, gli affidò la missione di sconfiggere i "mercanti di schiavi" che dominavano la regione meridionale del paese. Iniziava così un'epica campagna che terminò solo nel 1880 dopo durissimi scontri. Vincitore militarmente, ma non politicamente, Gessi, dopo essere stato salutato come "Il flagello degli schiavisti", fu costretto a dimettersi. Nel tentativo di raggiungere la capitale del Sudan, Gessi rimase intrappolato nelle paludi nilotiche e circa quattrocento uomini del suo seguito perirono di stenti. Lo stesso Gessi fu sul punto di soccombere, e si riebbe solo parzialmente dalle fatiche del viaggio. Ricoverato all'ospedale francese di Suez si spense nell'aprile del 1881. Analizzando criticamente la documentazione disponibile, integrata dalla pubblicazione di numerosi inediti, l'autore offre un nuovo ritratto di Romolo Gessi, maggiormente sensibile ai luoghi e alle circostanze in cui si svolse la sua azione.
L'AUTORE Massimo Zaccaria, studioso di storia dell'Africa, si è laureato in Lingue e Letterature Orientali presso l'Università di venezia. Dopo aver partecipato a corsi di perfezionamento all'Università di Khartum ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell'Africa all'Università di Pavia. Ora è borsista post-dottorato presso lo stesso ateneo.
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