Nero-bianco-nero
Mario Casella, giornalista e guida alpina, con l’alpinista russo Alexey Shustrov, ha percorso un viaggio con gli sci lungo oltre 1000 chilometri, attraverso la catena caucasica. Ne è nato un libro: “Nero-Bianco-Nero”. Dopo essersi spenta a Vancouver nel 2010, la fiamma olimpica dei giochi invernali si riaccenderà nel 2014 all'estremità occidentale del Caucaso, nella città russa di Soci sul Mar Nero,. Il confine meridionale della Federazione russa si ritrova così al centro dell'attenzione mediatica: l'irrisolta tensione con la Georgia, gli atti terroristici per rivendicare l'indipendenza delle repubbliche caucasiche e le polemiche sui cantieri olimpici di Soci mantengono i riflettori puntati sulla regione. Al racconto dell'avventura si alternano i ritratti di personaggi e situazioni sorprendenti, incrociati dall'autore nei suoi numerosi viaggi nella regione in qualità di giornalista e alpinista. Dietro la grandiosità del paesaggio spuntano i drammi della Storia e le tensioni del presente. Il diario di un'eccezionale avventura alpinistica e un reportage esclusivo dalla polveriera caucasica. Vincitore Premio ITAS 2013 Vincitore della 9a edizione del premio letterario Leggimontagna 2011-Sezione narrativa Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”-Opera segnalata nella sezione Esplorazione-viaggi, XXIX Ed.2011
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Mario Casella (1959) è laureato in lettere e pratica fin da ragazzo l’alpinismo. Nel 1985 ottiene il diploma federale di guida alpina. Nello stesso anno inizia la sua attività giornalistica abbinandola a quella di guida sulle montagne del mondo intero. Il giornalismo diventa poi la sua professione a tempo pieno, dapprima per la radio e poi per la televisione (RSI – Radiotelevisione della Svizzera italiana). Dopo i primi anni radiofonici alle Redazione Esteri del Radiogiornale, passa alla Tv per la quale realizza numerosi documentari e inchieste soprattutto all’estero (caduta del muro Berlino, ex Germania est, ex paesi dell’est, Russia, Cernobyl, guerre balcaniche, Afghanistan, ecc.). Per un paio d’anni ricopre la funzione di responsabile della Redazione Esteri al Telegiornale e dal 1997 alla fine del 2000 si trasferisce a Washington quale corrispondente dagli USA. Rientrato in Svizzera, lavora a tempo parziale per la RSI dove produce documentari e reportages lunghi. Nel rimanente tempo realizza documentari come free-lance e frequenta le montagne del mondo intero partecipando tra l’altro a numerose spedizioni extraeuropee. Dopo molteplici esperienze sull’intero arco alpino, ha salito alcune tra le cime più alte del mondo: — Cho Oyu senza ossigeno 8201 m – Tibet; — Nevado Huascaran 6768 m – Ande Peruviane; — Mount Mc Kinley 6195 m – Alaska; — Pic Lenin 7134 m – Kirgizistan; — Muztaghata con sci 7546 m – Cina; — più volte l’Elbrus 5642 m – Russia; e altre ancora. Sull’esperienza di una delle sue ultime avventure, il tentativo di scalata al Gasherbrum IV (7929 m) ha pubblicato il libro “CIME DI GUERRA – Il Gasherbrum IV nel conflitto tra India e Pakistan”, ed. CDA Vivalda, Torino, 2004 (3° Premio Leggimontagna 2005 – sez. narrativa). Il libro è pubblicato anche in francese dall’editore Filigranowa. Dal 2004 al 2007 è stato produttore responsabile del “Magazine” d’informazione televisivo della RSI “Falò”. Nella primavera del 2007, pur mantenendo un contratto a tempo parziale con RSI, ha lasciato questa carica per dedicarsi maggiormente alla montagna, alla documentaristica indipendente, alla scrittura e alla famiglia. E’ sposato con Lisa e padre di due figli: Emma (12 anni) e Zeno (14 anni). Come regista ha realizzato numerosi documentari premiati a livello internazionale. I più recenti e importanti: — GROZNY DREAMING di M. Casella e F. Mariani: un’orchestra da camera suona per la pace tra le montagne del Caucaso (Premio Lessinia d’oro 2008 e Premio speciale solidarietà Film Festival di Trento 2009) — SIACHEN: una guerra per il ghiaccio di M. Casella e F. Mariani: una delle guerre più assurde al mondo, combattuta a oltre 7’000 m tra India e Pakistan. (Grand Prix Graz 2006 – Austria / Kendall 2005 – Gran Bretagna / Trento 2006 / Giornate cinema svizzero Soletta – ecc.) — TOMS RIVER – Sete di verità (di M. Casella e B. Rappaz 2000 TSI/TSR) menzione speciale Prix Media Suisse 2001 documentario-inchiesta su centinaia di casi di cancro tra bambini in una cittadina del New Jersey dove per decenni era attivo uno stabilimento della CIBA (multinazionale svizzera della chimica) |