Vittorio Sella nasce a Biella il 20 Agosto 1859 in quello che era allora il Regno di Sardegna, figlio di Giuseppe Venanzio Sella e di Clementina Mosca Riatel. Suo padre, industriale laniero e responsabile dell'antico lanificio di famiglia, aveva pubblicato nel 1856 un trattato di fotografia, il primo in Italia, mentre suo zio Quintino Sella scienziato e uomo politico salito alle massime cariche dello Stato, che aveva fondato il Club Alpino Italiano, instillava in figli e nipoti vivo amore per le montagne e per le bellezze naturali del loro paese, giunto in quegli anni all'unità nazionale. L'alpinismo di Sella si distinse soprattutto per l'attività invernale sulle Alpi allora agli inizi. Divenne famosa la prima traversata invernale del Cervino da lui compiuta nel 1882, e quelle successive del Monte Bianco e del Monte Rosa. Contemporaneamente all'attività alpinistica egli si dedicò a documentare con la fotografia l'alta montagna, con campagne annuali che lo portarono dal 1880 al 1893 attraverso tutto l'arco delle Alpi con il suo famoso apparecchio per lastre di formato 30 x 40, al fine di ottenere i migliori risultati possibili all'epoca, Sella seppe far coesistere nelle sue immagini fotografiche l'aspetto estetico con quello della documentazione geografica e, seppur più raramente, alpinistica.
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