Antartico
La suggestione di paesaggi lontani e misteriosi, il fascino del mondo "alla fine del mondo", gli scenari desolati e rarefatti della Terra del Fuoco e della Patagonia, i ghiacci inesplorati dell'Antartico, le figure degli uomini che popolano queste terre. E insieme a loro, alcuni dei personaggi che i lettori avevano già conosciuto in altre opere dell'autore (da Antonio Pescetto e la sua goletta Orfelinda, all'inglese di Lockroy e i balenieri del Quintay); insieme ad altri, nuovi protagonisti.
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Francisco Coloane (Quemchi, 19 luglio 1910 – Santiago del Cile, 5 agosto 2002) è stato uno scrittore cileno. È ritenuto uno dei più grandi romanzieri latino americani del XX secolo. Non pochi critici lo hanno paragonato ad autori come Joseph Conrad e Herman Melville; si ritiene che le sue opere abbiano fortemente influenzato, oltre a un'intera generazione di scrittori sudamericani, anche l'opera di Bruce Chatwin.
Il senso di grandezza e di potenza della natura, dalle montagne alle pianure della Patagonia, dalla sconfinata solitudine dei deserti all'oceano, pervade tutte le sue opere. Una volta Coloane disse, parlando di ciò che l'aveva spinto a scrivere, che era diventato scrittore per nostalgia, per la mancanza del mare e delle sue isole. |