Nel 2018 Sylvain Tesson viene invitato dal fotografo naturalista Vincent Munier ad andare in Tibet alla ricerca degli ultimi esemplari della pantera delle nevi. Segreta, schiva ma altrettanto temuta, vive sull’immenso altipiano del Changtang che supera i 5.000 metri d’altitudine. La ricerca di questo animale mitico diviene per l’autore il racconto di un’avventura straordinaria e la scoperta di uno spazio infinito di riflessione. Consegnandosi totalmente all’ambiente e agli elementi, trasformandosi in uno sguardo assoluto capace di vincere sul tempo, Tesson ha scritto un libro coraggioso e importante.
Nel Febbraio 2020, mi ero imbattuto in Sylvain Tesson e il suo Nelle foreste siberiane, scoprendo così La panthère des neiges, uscito in Sellerio. . La pantera delle nevi è il mitico Leopardo delle Nevi, che poi tanto elusivo non è... Nel settembre 2000, avevo accompagnato mia figlia sul set di Samsara e alla sera, nel nostro alberghetto, avevamo assistito ad un documentario del WWF indiano sullo snow leopard. Alla mia meraviglia, gli autori, fra un samosa, un gulab jamun ed un tè, avevano prosaicamente risposto che la famiglia, ripresa per un anno, viveva a pochi chilometri da Leh, nella valle di Rumbak, normalmente percorsa dai nostro Markha Valley Trek. Così come Matthiensen, anche Tesson fa del viaggio un motivo di introspezione. Lascio il lettore il giudizio. La Panthera uncia esiste anche nei ricordi di Paolo Zenatti e miei: l'abbiamo intravista sul fiume, nel gennaio 1993: aveva appena abbattuto un caprone e ne mangiammo la carne (immagini)...
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«– Tesson ! Je poursuis une bête depuis six ans, dit Munier. Elle se cache sur les plateaux du Tibet. J'y retourne cet hiver, je t'emmène. – Qui est-ce ? – La panthère des neiges. Une ombre magique ! – Je pensais qu'elle avait disparu, dis-je. – C'est ce qu'elle fait croire.» |