Il paese degli sherpa
Ella Maillart (1903-1997), nata a Ginevra, donna straordinaria, esploratrice e anche navigatrice, racconta in questa libro del suo viaggio nel mondo affascinante degli sherpa e del popolo del Nepal, negli anni in cui l'Himalya era ancora da scoprire e senza il turismo commerciale. Fotografie dell'epoca, un libro di grande valore storico per chi intende viaggiare in quelle zone allora inesplorate e selvagge, oggi tanto famose.
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Ella Maillart (Ginevra, 20 febbraio 1903 – Chandolin, 27 marzo 1997) è stata una scrittrice, fotografa e atleta svizzera. Donna dalla personalità poliedrica, si è distinta nei campi più disparati: nel 1924 ha partecipato alle Olimpiadi, mentre negli anni Trenta e Quaranta ha viaggiato in Unione Sovietica, Asia centrale, Cina, Kashmir, Afghanistan e India. Nasce nel 1903 a Ginevra. Il padre è un commerciante di pellicce dalla mente molto aperta e dai numerosi interessi. La madre, una danese indipendente appassionata di sport, la porta ogni domenica a sciare, cosa che a quei tempi era considerata piuttosto singolare. Già a quell'età Ella inizia ad appassionarsi alle mappe e ai libri d'avventura. Nel 1913 la famiglia si trasferisce a Creux de Genthod, una località a 7 Km da Ginevra, sull'omonimo lago. Lì incontra Hermine (“Miette”) de Saussure, la figlia di un ufficiale navale svizzero, con cui stringe una forte amicizia. Lo sci d'inverno, il lago d'estate e i libri tutto l'anno cementano quest'amicizia. Il soprannome di Ella è "Kini". Qui decide di potenziare la sua gracile salute con lo sport. Ella diventa una provetta sciatrice. Dal lato velistico, Ella e Miette si cimentano alla guida di scafi sempre più grandi, nelle ventose acque del lado di Ginevra. A 13 anni vincono le prime regate. A 16, Ella fonda il primo circolo femminile di hockey della Svizzera di lingua francese, il Champel Hockey Club. Nelle due amiche cresce l'odio per la guerra che distrugge l'Europa. In questo periodo divorano un libro al giorno, sognando viaggi e avventure in terre lontane. Miette compra uno sloop, una barca da 21 piedi, dal famoso costruttore di aerei Louis Charles Breguet (nipote del famoso orologiaio Abraham-Louis Breguet): ora sono pronte a partire. Da sole e senza neanche un motore ausiliario salpano per la Corsica. Appena ventenni, ricevono un tributo da eroine al loro rientro a Cannes. Diventano amiche del famoso navigatore Alain Gerbault che sta finendo di ritoccare il suo Firecrest prima di partire per la sua celebre traversata in solitario dell'Oceano Atlantico, una delle prime della storia. Nel giugno del 1939 parte dalla Svizzera alla volta dell'Iran in compagnia di Annemarie Schwarzenbach. Al termine del loro itinerario, la Maillart scrive un libro che in italiano è tradotto con il titolo La via crudele. Due donne in viaggio dall'Europa a Kabul (EDT, Torino, 2001) e dove la Schwarzenbach è descritta con lo pseudonimo Christina.
Ella Maillart was born in Switzerland in 1904. An Olympic athlete, actress, movie stuntwoman, and captain of the Swiss Ladies Hockey Team, Maillart also found time to travel widely in Asia. In 1939 she and her companion Annemarie Schwarzenbach drove from Switzerland to Afghanistan, a trip described in Maillart's book The Cruel Way (Beacon, 1987). Her other books include Turkestan Solo (Long Riders Guild, 2001). She died in 1997. |