Islam visuale (L')
Nonostante l'opinione diffusa, condivisa tanto da occidentali quanto da moltissimi musulmani, che l'Islam sia una religione iconofoba e abbia pertanto ostacolato l'uso della raffigurazione nelle zone in cui si è espansa, le società musulmane hanno sempre impiegato estensivamente le immagini, tanto a livello popolare quanto nella sfera politica. Anzi, il potenziale delle manifestazioni visuali come affermazione di potere è sempre stato ben compreso e sfruttato dalle élite musulmane fin dal sorgere di questa civiltà. Il testo dimostra proprio tale teoria, grazie anche ad un ricco apparato fotografico.
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Anna Vanzan (1955) iranista e islamologa, laureata in Lingue Orientali a Venezia, ha conseguito il Ph.D. in Near Eastern Studies presso la New York University. Si occupa soprattutto di problematiche di genere nei paesi islamici, in molti dei quali ha svolto ricerca. Ha tenuto corsi in atenei italiani e stranieri e attualmente insegna Storia e cultura del Medio Oriente (Università di Pavia). |