Il lago delle visioni
scheda di Comba, A., L'Indice 1996, n.10
Un viaggio in Tibet può essere un'occasione davvero unica per capire se stessi. Ma è difficile raccontare poi le proprie impressioni in modo efficace, comunicando ad altri l'interesse per tutto ciò che si è vissuto. Sono lontani i tempi in cui Giuseppe Tucci si avventurava a Lhasa e oltre: il Tibet colonizzato dalla Cina non è più una terra misteriosa e inaccessibile. Oggi un trekking nell'Himalaya richiede soprattutto molta pazienza per gli infiniti inconvenienti, i ritardi, la fatica dell'altitudine, le strade piene di buche, l'invadenza di altri turisti. Massimo Dusi affronta ogni ostacolo con grande gentilezza e allegria; i suoi racconti di viaggio, arricchiti da episodi fantastici quali un incontro con una famiglia di yeti che chiede disperatamente aiuto, un sogno con Fellini, un viagggio fantascientifico a ritroso nel tempo, uno strano monastero di Berretti Blu, hanno un ritmo veloce, al contrario dei veicoli cinesi, indiani e nepalesi che lo trasportano da un punto all'altro della catena himalayana. Il libro che ne risulta si legge tutto d'un fiato e si fa apprezzare per la profonda conoscenza della cultura buddhista di quest'area.
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MASSIMO DUSI (1954) vive a Verona. E' maestro di sci, guida turistica in Himalaya e interprete di lingua tibetana. Per Marsilio ha pubblicato il libro di racconti "Il Lago delle Visioni" (1996, alla seconda edizione), e il romanzo "Eudora" (1999) e La "fuga del piccolo Buddha" (2000) |