Passeggiate Africane
"Oggi, rileggendo questi diari, mi sembra di riascoltare ancora una volta la voce, aspra di Alberto, mi sembra di coglierne la segreta dolcezza. Sono sicura che anche per chi non ha mai sentito la sua voce, questo diario ha oggi un suono e parla all'orecchio con la seduzione di un canto dalla melodia distesa, in cui i ritmi di una intelligenza leonina si perdono nei deserti della memoria." (Dall'introduzione di Dacia Maraini)
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