Nell'inverno 1978 Michel Foucault arrivando a Teheran in qualità di inviato speciale de "Il Corriere della Sera" è colpito dalla stretta relazione esistente fra mobilitazione politica e religiosa. Intervistando i protagonisti della rivoluzione iraniana si convince di essere di fronte ad un fenomeno nuovo nella storia contemporanea, con l'irruzione dello "spirituale" nel "politico": un movimento di rifondazione dell'agire politico su basi spirituali? L'inviato francese non calcolava i rischi mortali di uno stato integralmente islamico non solo per le sorti delle libertà fondamentali, ma per l'avvenire stesso della religione. Con gli anni la situazione si è andata evolvendo, specialmente grazie all'azione di mediazione del presidente Khatami, ma si è andata rivelando problematica la conciliazione di uno Stato così come è previsto dalla costituzione iraniana fatta a salvaguardia dei principi musulmani e, allo stesso tempo, esigenze di un regime democratico. Si è andato rivelando sempre più problematico il nodo tra Islam e democrazia iraniana.
In queste pagine studiosi iraniani e italiani, invitati dall'Asfer (Associazione per lo studio del Fenomeno religioso) e dalla rivista "Religioni e Società", presentano contributi analitici di particolare valore per la conoscenza degli aspetti, i più diversi, della società iraniana: dalla letteratura, alla politica, da aspetti della società civile come il ruolo delle donne, alle forme della religione popolare, a questioni circa il nesso società iraniana e modernità.
Quale sarà il destino della modernizzazione sociale e della domanda di partecipazione democratica? Quali gli esiti del progetto di Khatami di liberare l'armatura repubblicana dello stato così come è previsto dalla costituzione iraniana dalla calotta protettiva del sistema rigido di controllo religioso, salvaguardando l'impianto dei principi generali, addivenendo ad un equilibrio fra democrazia e Islam?
Arnaldo Nesti è direttore di "Religioni e Società". Attualmente dirige il Centro Internazionale di Studi sul religioso contemporaneo di S. Gimignano (Siena). Fra le sue opere più recenti: After the militant the volunteer beyond the secularization (editor), (Angeli, Milano, 2002); Che cosa credono quelli che dicono di credere (Roma, 2002); Jubilaei Spectaculum. Morfologia e senso dei grandi eventi del Giubileo 2000 (Angeli, Milano, 2003).
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Arnaldo Nesti , Introduzione Parte I. L'utopia al potere Enzo Pace , Laboratorio Iran Setrag Manoukian , Iran: alterità e partecipazione politica Majid Karshenas , Medio Oriente: la strada della pace passa anche per l'Iran Parte II. Potere, società civile Mahmoud Ketabi , Sviluppo politico ed economico dell'Iran. Una controversia Majid Karshenas , Potere e società civile in Iran Parte III. Cultura, religione e società Renzo Guolo , Una rivoluzione contro la tradizione religiosa Feridun Vahida , Letteratura e società. La modernizzazione socio-letteraria nell'Iran del XX secolo Renzo Guolo , Il velo e il turbante. Il femminismo islamico in Iran Arnaldo Nesti , L'Ashura e i giorni del Muharram: da una religione della giustizia ad una religione del lamento? Stefano Allievi , Sciiti d'Europa. Una minoranza senza visibilità Parte IV. Di fronte all'Iran Carlo Rossetti , Sul ritorno dell'Islam Renato Risaliti , Per una delimitazione del potere religioso sullo stato Giampiero Galgani , Considerazioni dopo un viaggio in Iran. |