Dalla presentazione del libro
Sono cento pagine di isola e di amore per l'isola. Si è trattato di un amore improvviso. Per caso qualche anno fa l'autore ha fatto esperienza di escursioni turistiche, aiutando un suo amico (guida turistica). Le esperienze maturate e le riflessioni che ne sono seguite hanno portato alla realizzazione di un'idea nuova: costruire un libro guida semplice e chiaro che potesse essere usato agevolmente anche dal turista appena arrivato sull'isola. Senza escludere che spesso persino lo stesso pantesco non conosce a fondo il suo territorio: è capitato personal-mente all'autore.
Dopo un periodo di attente ricerche, l'opera è nata per essere usata durante le escursioni, pur prestandosi benissimo ad essere consultata sul divano di casa. Tutta l'isola viene presentata all'interno dei percorsi, quattro i più importanti, preceduti da un'introduzione che illustra gli aspetti geologici, geografici e paesaggistici dell'isola insieme ad alcune note caratteristiche della cultura pantesca (toponomastica, coltivazioni, edifici).
La descrizione paesaggistica viene poi arricchita da altri due capitoli che raccontano pezzi di storia della società pantesca e soprattutto le specialità gastronomiche ed enologiche del territorio, una per tutte “La Tumma”. Il volumetto insieme alle cartine, è pratico, quasi tascabile, e non genera mai alcun imbarazzo. E' corredato da una ricca dote di foto, la maggior parte a colori, che semplificano l'individuazione dei vari luoghi interessati, sia quelli più facili che quelli meno facili da individuare. Il titolo, “AMMIRANDO PANTELLERIA”, non è solo la testimonianza del sentimento dell'autore verso la sua stessa isola. Esso nasce dall'idea che qualsiasi persona potrà meglio gustare le bellezze isolane se si sofferma proprio ad “ammirarle”. Per concludere, tutto l'amore per la propria terra l'autore l'ha condensato in un breve pensiero inciso sullo sfondo di uno dei tanti e unici tramonti di Pantelleria. Sull'ultima di copertina.