Khatem
Dopo aver perso in guerre ed epidemie tutto la sua prole maschile, lo sceicco Nasib, capo di una famiglia patrizia della Mecca, finisce per adottare il figlio di un servo per perpetuare il potere attraverso il suo nome di prestigio. La moglie ha dato alla luce una sesta figlia, che chiama Khatem (in arabo, "sigillo" o "ultimo"). La vita di Khatem è immersa nel mistero. Lei è venuta al mondo senza l'aiuto di una levatrice e, con il suo corpo troppo sottile e il suo viso troppo pallido, ha l'aspetto di un ragazzo. A poco a poco, attraverso scene di vita quotidiana, si comincia a penetrare nel suo segreto, ma è solo durante il suo incontro inaspettato con una musicista venuto dalla Siria che lei trova, con piacere, la propria ambiguità sessuale ermafrodita. Dovrà infine, nel corso di un conflitto violento che scuote la città, lasciare l'appartamento delle donne, dove è sempre vissuta.
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Rağā’ ‘Ālim Nata a La Mecca, vive oggi tra Gedda e Parigi. Giornalista e autrice di romanzi e libri per bambini, è considerata tra i più importanti scrittori in lingua araba della sua generazione e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio dell'Unesco per i risultati artistici conseguiti e il prestigioso International Prize for Arabic Fiction per Il collare della colomba, in corso di traduzione in diversi paesi. Con la sorella Shadia, artista di fama internazionale, ha fondato un'associazione culturale rivolta al sostegno dell'istruzione e della creatività delle giovani saudite. «Il Medio Oriente è in ebollizione e la letteratura araba sta conoscendo uno straordinario rinnovamento. Scrittori appassionati come Raja Alem parlano di libertà politica, rivoluzione sessuale, diritti per le donne, religione, integralismo, effetti opprimenti della tradizione, famiglia e pregiudizi» Courrier international |