Storie ribelli
In queste pagine vibranti di passione affiora di continuo il narratore di razza, con i racconti densi e fulminei che da sempre sono la sua cifra distintiva. Il volume si apre con un breve racconto, 11 settembre 1973: E ‘Johny’ prese il fucile, dedicato alla memoria di Oscar Reinaldo Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel giorno maledetto restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo nel giorno della morte di Pinochet. In mezzo i ricordi di una vita avventurosa, le vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come, tra gli altri, Neruda, Saramago, le storie in cui filtra il suo impegno per la natura e l’ambiente… E su tutto il piacere di narrare.
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Luis Sepulveda è nato in Cile nel 1949 e viveva in Spagna, nelle Asturie fino alla tragica scomparsa nel 2020, dopo aver abitato ad Amburgo e a Parigi. Amatissimo dal pubblico italiano, ha pubblicato raccolte di racconti e romanzi di grandissimo successo: La frontiera scomparsa, Il vecchio che leggeva romanzi d`amore, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Diario di un killer sentimentale tutti editi da Guanda. Sempre presso Guanda è apparsa la conversazione con Bruno Arpaia, dedicata ai temi della letteratura, della politica, dell`impegno sociale e del ruolo dello scrittore " Raccontare, resistere". Patagonia express Le rose di Atacama Ultime notizie dal sud Incontro d'amore in un paese di guerra |