Storia dell'Arabia Saudita
L'oriente arabo-musulmano, categoria dello spirito occidentale prima ancora che costante politico-culturale di un'area geografica a est del nostri sentimenti e delle nostre esistenze, si dà concretamente soltanto nel pluralismo delle sue manifestazioni. Ben diverso, invece, è il modo di vedere le cose dove prevalgono considerazioni di ordine politico che si sovrappongono all'immaginario antropologico ed etnografico sedimentatosi nel corso di trecento anni e più. Questi archetipi e stereotipi erano già stati, com'è noto, oggetto di una complessa riflessione nel celebre Orientalismo di Edward Said. Utilmente, ci viene oggi offerta l'interessante opera di uno storico saudita, al-'Uthaymin, cosmopolita per vocazione e formazione, ma ben radicato nel suo paese d'origine in quanto membro del parlamento nazionale e docente presso la King Saud University di Riyadh. Si tratta al contempo di un saggio di buona levatura sulla storia contemporanea dell'Arabia Saudita, di una dimostrazione del livello al quale è pervenuta la storiografia locale e di un contributo all'insieme degli studi arabo-islamici che trovano nelle università mediterranee e mediorientali espressioni ragguardevoli in figure ancora sconosciute al pubblico che non sia quello ristretto degli addetti ai lavori. Il libro dispiega infatti una panoramica ben argomentata sulla storia della penisola araba dal movimento di riforma dal quale si originò il potere dell'attuale dinastia regnante, quella saudita, fino a questo secolo. Trecento anni di processi politici "unificativi" che coinvolgono a tutt'oggi, almeno nelle loro ripercussioni, le sfere del religioso, del giuridico, del geopolitico, e della cultura sociale.
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