La mandorla
Il romanzo di una misteriosa scrittrice marocchina che inneggia senza veli all'erotismo del corpo e dell'anima. Badra fugge da un matrimonio imposto e violento ed è trascinata in un travolgente vortice di avventure libertine da un appassionato amante. Nedjma è uno pseudonimo adottato dall'autrice per evitare di subire ritorsioni, un omaggio alla leggendaria protagonista dell'omonimo romanzo di Kateb Yacine. Di lei si sa solo che vive in un Paese del Mahgreb (probabilmente in Marocco) e che ha una quarantina d'anni. Il titolo La mandorla, infatti, nel mondo arabo identifica il sesso della donna. Il corpo è un elemento fondamentale del libro, dalla scoperta giovanile delle parti sessuali e della personale sessualità, al corpo abusato, al corpo offerto, al corpo che trasuda un piacere incontrollabile… Il linguaggio relativo al corpo sessuale è disadorno da metafore e censure, e si rivela nudo e diretto: sperma, vagina, cazzo, sedere, seno. Attraverso questa sfrontatezza Nedjma cerca di riappropriarsi del corpo femminile sociale e sessuale
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