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22/11/2024 14:23:24

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How the World Made the West

A 4.000-Year History

Quinn Josephine


Editeur - Casa editrice

Bloomsbury Publishing

Mondo




Anno - Date de Parution

2024

Pagine - Pages

576

Titolo originale

How the World Made the West: A 4,000-Year History

Lingua originale

Lingua - language - langue

eng


How the World Made the West How the World Made the West  

L’Occidente, si racconta, è stato costruito sulle idee e sui valori dell’antica Grecia e di Roma, scomparsi dall’Europa durante il Medioevo e poi riscoperti dal Rinascimento. Ma cosa succede se questo non fosse vero?
In un lavoro audace e magistrale di immensa portata, Josephine Quinn sostiene che la vera storia dell’Occidente è molto più grande di quanto questo paradigma consolidato ci porta a credere. Gran parte della nostra storia comune è andata perduta, soffocata dal concetto – sviluppato in epoca vittoriana – di “civiltà” separate.
Passando dall'età del bronzo all'età dell'esplorazione, How the World Made the West rivela una nuova narrazione: una narrazione che ripercorre i millenni di incontri e scambi globali che hanno costruito quello che oggi viene chiamato Occidente, mentre le società si incontravano, si intrecciavano e talvolta si separavano.
Dalla creazione dell'alfabeto da parte dei lavoratori levantini in Egitto, che in terra straniera furono spinti a scrivere le cose nella loro lingua per la prima volta, all'arrivo dei numeri indiani in Europa attraverso il mondo arabo, Quinn sostiene che comprendere le società in modo isolato è antiquato e sbagliato. Sono i contatti e le connessioni, piuttosto che le civiltà solitarie, a guidare il cambiamento storico. Non sono i popoli a fare la storia, ma le persone

 


Recensione in altra lingua (English):

A Guardian, Financial Times, New Statesman, The Rest is Politics and Waterstones Highlight for 2024
'Quinn has done a lot more than reinvent the wheel. What we have here is a truly encyclopaedic and monumental account of the ancient world' THE TIMES
'A work of great confidence, empathy, learning and imagination' RORY STEWART
'Bold, beautifully written and filled with insights . . . Extraordinary' PETER FRANKOPAN
'One of the most fascinating and important works of global history to appear for many years' WILLIAM DALRYMPLE

The West, the story goes, was built on the ideas and values of Ancient Greece and Rome, which disappeared from Europe during the Dark Ages and were then rediscovered by the Renaissance. But what if that isn't true?
In a bold and magisterial work of immense scope, Josephine Quinn argues that the real story of the West is much bigger than this established paradigm leads us to believe. So much of our shared history has been lost, drowned out by the concept - developed in the Victorian era - of separate 'civilisations'.
Moving from the Bronze Age to the Age of Exploration, How the World Made the West reveals a new narrative: one that traces the millennia of global encounters and exchange that built what is now called the West, as societies met, tangled and sometimes grew apart. From the creation of the alphabet by Levantine workers in Egypt, who in a foreign land were prompted to write things down in their own language for the first time, to the arrival of Indian numbers in Europe via the Arab world, Quinn makes the case that understanding societies in isolation is both out-of-date and wrong. It is contact and connections, rather than solitary civilisations, that drive historical change. It is not peoples that make history - people do.



Biografia

Quinn Josephine

Josephine Quinn è professoressa di storia antica all'Università di Oxford e Martin Frederiksen Fellow e tutor di storia antica al Worcester College di Oxford. Ha ottenuto borse di studio presso la Getty Villa e il Cullman Center for Scholars and Writers presso la Biblioteca pubblica di New York.
Ha conseguito la laurea a Oxford e alla UC Berkeley, ha insegnato in America, Italia e Regno Unito e ha co-diretto gli scavi archeologici tunisino-britannici a Utica. Collabora regolarmente con la London Review of Books e con programmi radiofonici e televisivi. Vive a Oxford.