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Rulers of the Celestial Plain

Ecclesiastic and Secular Hegemony in Medieval Tibet, a Study of Tshal Gung-thang

Per K. Sorensen , Guntram Hazod


Editeur - Casa editrice

Austrian Academy of Sciences

  Asia
Tibet
Himalaya


TibetStoria

Città - Town - Ville

Vienna

Anno - Date de Parution

2007

Pagine - Pages

1031

Titolo originale

Rulers of the Celestial Plain: Ecclesiastic and Secular Hegemony in Medieval Tibet, a Study of Tshal Gung-thang

Lingua originale

Lingua - language - langue

English

Contributo di

Tsering Gyalbo (Collaboratore)


Rulers of the Celestial Plain  

Gli autori seguono un approccio metodologico rigoroso che combina analisi testuali approfondite, filologia, indagini antropologiche e lavoro sul campo, creando così un nuovo approccio nel campo degli studi storici tibetani. Inoltre, in seguito all'elaborazione testuale, lo sforzo di identificare e localizzare tutti i toponimi rilevanti e il lavoro cartografico dettagliato che ne è seguito aprono una nuova dimensione allo studio storico e a quella che potrebbe essere definita geografia storica, gettando nuova luce sullo sviluppo storico e le sue ramificazioni nell'entroterra dei centri politici e religiosi.
Partendo dalla storia dello Tshal-pa - nel XIII-XIV secolo l'egemonia religiosa e politica dello sKyid-shod, la regione centrale del Tibet centro-settentrionale - il presente studio offre una nuova visione delle relazioni e delle interazioni tra clan, territorio, lignaggi religiosi e poteri locali all'interno di questa regione intorno a Lhasa nel periodo dall'XI al XVII secolo.
La prima parte del libro (volume 1 della presente edizione) è una traduzione di un testo fondamentale riguardante la storia di Tshal Gung-thang; con quest'ultimo si intende il centro monastico nei pressi di Lhasa (oggi esistente solo in parte) che fu fondato dal carismatico asceta, yogin e capo religioso Gung-thang Bla-ma Zhang (1123-1193). Ad esso è collegata un'annotazione molto dettagliata del testo, che raccoglie una serie di fonti comparative (in parte rare o sconosciute) sulla storia più antica di questa regione.
La seconda parte comprende cinque appendici: quattro lunghi studi individuali su vari aspetti della storia (e della tradizione cultuale) di Tshal-pa e della valle di Lhasa, nonché una compilazione di numerose tavole storiche. Ciò include genealogie di clan, elenchi di istituzioni religiose, elenchi di nomi, come i numerosi insegnanti e discepoli del fondatore di Tshal-pa, linee religiose di potenze monastiche vicine e non ultime tavole genealogiche delle egemonie regionali dell'era post Tshal-pa.
Un'ampia documentazione cartografica e fotografica (comprese rare foto storiche) nonché il facsimile di due testi Tshal-pa completano il presente lavoro, che può essere considerato un libro fonte o un'opera di riferimento sulla storia di sKyid-shod e della Valle di Lhasa, l'area politicamente più importante del Tibet. La facile consultazione è assicurata attraverso un indice che comprende tutti i nomi di persona e di luogo menzionati nei due volumi.

 


Recensione in altra lingua (English):

The authors follow a strict methodological approach that combine in-depth textual analyses, philology, anthropological inquiries and fieldwork thereby creating a new approach within the field of Tibetan historical study. In addition and pursuant to the textual elaboration, the endeavour to identify and localize all relevant toponyms and the detailed cartographical work following it opens up a new dimension to the historical study and what might be labelled historical geography, throwing new light on the historical development and its ramifications in the hinterlands of the political and religious centres. Starting from the history of the Tshal-pa - in the 13-14th century the religious and political hegemony of sKyid-shod, the core region of Northern Central Tibet - the present study offers new insight into the relations and interaction between clan, territory, religious lineages and local powers within this region around Lhasa in the period from the 11th to the 17th century. Part 1 of the book (=volume 1 of the present edition) is a translation of a basic text concerning the history of Tshal Gung-thang; the latter means the monastic centre near Lhasa (today only partly extant) which was founded by the charismatic ascetic, yogin and religious head Gung-thang Bla-ma Zhang (1123-1193). Connected to it is a very detailed annotation of the text, drawing up a host of (partly rare or unknown) comparative sources on the earlier history of this region. Part 2 includes five appendices: four lengthy individual studies on various aspects of the history (and cultic tradition) of Tshal-pa and the Lhasa valley, as well as a compilation of several historical tables. This includes clan genealogies, lists of religious institutions, lists of names, such as the numerous teachers and disciples of the Tshal-pa founder, religious lines of neighbouring monastic powers and not least genealogical tables of the regional hegemonies of the post Tshal-pa era. An extensive cartographical and photographical documentation (including rare historical photos) as well as the facsimile of two Tshal-pa texts complete the present work, which may be regarded as a source book or reference work on the history of sKyid-shod and the Lhasa Valley, the politically most important area in Tibet. Easy access and reference is ensured through an index which includes all personal names and place names mentioned in the two volumes.