un libro per sognare

 

15/11/2024 07:26:10

Indietro - torna alla pagina precedente
sei sei in  percorso Home » libreria » Mongolia

Pagina in aggiornamento continuo

Diavoli stranieri sulla via della seta
La ricerca dei tesori perduti dell'Asia centrale
Hopkirk Peter

Editeur - Casa editrice

Adelphi

  Asia
Cina
Tibet

Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

2006

Pagine - Pages

313

Titolo originale

Foreign Devils on the Silk Road: The Search for the Lost Cities and Treasures of Chinese Central Asia

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

L'oceano delle storie

Traduttore

Gilberto Tofano

Amazon.com (United States) - order this book
Foreign Devils on the Silk Road: The Search for the Lost Cities and Treasures of Chinese Central Asia

Diavoli stranieri sulla via della seta  

"Improvvisamente il cielo diventa nero ... e subito dopo la tempesta aggredisce con violenza terrorizzante la carovana. Enormi vortici di sabbia mista a sassi sono sollevati in aria e turbinando colpiscono uomini e bestie. L'oscurità aumenta e strani schianti risuonano fra i ruggiti e gli ululati della bufera ... è un fenomeno che sembra lo scatenarsi dell'inferno". Il deserto del Taklamakan, nel Turkestan cinese, è ancora oggi una meta sconsigliata dalle agenzie turistiche, e per secoli, dal graduale abbandono della Via della Seta in poi, è rimasto uno dei luoghi meno attraversati del pianeta. Finché all'inizio del Novecento, quasi all'improvviso, alcuni fra i migliori - e più visionari - studiosi di cose antiche hanno deciso, tutti insieme, di partire alla scoperta delle civiltà che si dicevano sepolte, e intatte, sotto la sabbia. In questo libro, Peter Hopkirk racconta la storia, ancora una volta semisconosciuta ed emozionante, di come un gruppo di uomini quasi troppo adatti alla parte - per rendersene conto, basta guardare i ritratti di Le Coq, di Aurel Stein o di Paul Pelliot che corredano il volume abbiano sfidato e sconfitto il caldo rovente, il gelo mortale, le tribù ostili, e persino i demoni che la leggenda voleva a guardia dei tesori disseminati sulla Via della Seta. Il risultato è una cronaca accurata e fedele che trasuda, quasi involontariamente, romanzesco ed esotismo.