Mal di montagna
Gli alpinisti sono persone apparentemente normali che soffrono, sperano, si commuovono, si arrabbiano e hanno paura proprio come le altre persone, ma hanno occhi speciali perché sono state misteriosamente accese, possedute, plasmate e infine trasformate dalla passione per la montagna. Non è una malattia leggera il “mal di montagna”, ma una febbre che ti prende da giovane e non ti lascia più. Colpisce allo stesso modo dilettanti e specialisti, alpinisti della domenica e campioni, celebrità e praticanti anonimi. Questo libro raccoglie quindici ritratti di alpinisti di diversa epoca, abilità ed estrazione, quindici intimità approfondite attraverso legami di corda o affinità di spirito, quindici facce di un mondo difficile da capire e ancora più difficile da raccontare. Solo l’umanità dei protagonisti può dare un senso alla loro “malattia”.
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Enrico Capanni, nato a Torino nel 1957, è approdato al giornalismo attraverso l’alpinismo. Nel 1985 ha fondato il mensile “Alp” e oggi dirige la rivista internazionale “L’Alpe”. Collabora con le pagine culturali de “La Stampa”. Ha curato libri sulla letteratura e la storia dell’alpinismo, un saggio sulla nascita delle Alpi (In principio era il mare) e un’antologia di Dino Buzzati (Le montagne di vetro). Per il Gruppo Abele ha lavorato a un’inchiesta sul suicidio in Italia (L’ultimo messaggio). Con Bollati Boringhieri ha pubblicato La nuova vita delle Alpi. In questa collana sono apparsi tre romanzi: Cieli di pietra (la vera storia di Amé Gorret), La guerra di Joseph e La notte del Cervino. |