Legate da una profonda amicizia, le autrici propongono, in questo libro, il fascino antico e attuale dell’ambiente siberiano attorno al lago Baikal, con particolari riferimenti alla sua storia e a quella dell’emigrazione italiana in quella regione, ai tempi della costruzione della ferrovia transiberiana. Le autrici accompagnano la descrizione di questi ambienti con una ricca documentazione fotografica che mette in evidenza la varietà dei luoghi e delle suggestioni trasmesse non solo dall’ambiente ma anche dal ricco panorama culturale legato alle tradizioni locali e all’intensa attività della loro valorizzazione.
Questa esperienza le ha indotte, inoltre, a ricercare nella letteratura russa ed europea e a pubblicare, al termine del libro, un’antologia che raccoglie testimonianze significative sulla Siberia, a cominciare dalla famosa descrizione del lago Baikal inserita nelle memorie composte nel 1662 dall'arciprete Avvakum.
G. CARLA ROMBY e CARLA SODINI insegnano rispettivamente Storia dell’Architettura e Storia Moderna presso il dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze.
Questo libro testimonia un’esperienza di viaggio importante, ultima di una lunga serie di imprese culturali e scientifiche in varie parti del mondo che le autrici hanno condotto assieme nel corso degli anni. Da Malta al Marocco, in compagnia di Giorgio Spini sulle tracce degli architetti militari medicei impegnati all’estero, fino alla Cina, dove nel 2013 hanno realizzato, presso il Museo Nazionale di Nanchino, una mostra dedicata a Firenze e alle sue mura.