Viaggio a Samarcanda 1403-1406 - Un ambasciatore spagnolo alla corte di Tamerlano - Ruy González de Clavijo - Benvenuto nella libreria di Marco Vasta - la più grande bibliografia e libreria di viaggi

Numero di utenti collegati: 66

libri, guide,
letteratura di viaggio

25/11/2024 04:34:16

benvenuto nella libreria on-line di

.:: e-Commerce by Marco Vasta, solidarietà con l'Himàlaya :::.

Viaggio a Samarcanda 1403-1406

Un ambasciatore spagnolo alla corte di Tamerlano

Ruy González de Clavijo


Editeur - Casa editrice

Viella

Asia
Asia Cebtrale
Uzbekistan


Anno - Date de Parution

2020

Pagine - Pages

224

Titolo originale

Viaggio a Samarcanda 1403-1406. Un ambasciatore spagnolo alla corte di Tamerlano

Lingua originale

Lingua - language - langue

Italiano

Edizione - Collana

I libri di Viella

Curatore

P. Boccardi Storoni


Viaggio a Samarcanda 1403-1406 Viaggio a Samarcanda 1403-1406  

Il resoconto della missione di Ruy González de Clavijo, scritto al ritorno in Spagna, è un documento storico di notevole importanza e, per il lettore moderno, una straordinaria avventura di viaggio. Lungo un percorso di oltre 20.000 km, tra andata e ritorno, per mare e per terra, vengono descritti con ricchezza di particolari ambienti, personaggi e fatti dei luoghi toccati nelle varie tappe. Un anno e mezzo dopo la sua partenza, arriva a Samarcanda, da cui, dopo una sosta di due mesi e mezzo, inizia il viaggio di ritorno.
In un mondo in conflitto e denso di pericoli, il lettore rimane sorpreso dall'intensità dei traffici commerciali, dalla natura e la qualità dei prodotti scambiati per migliaia di chilometri, dalla presenza dei mercantili genovesi e veneziani nei porti più lontani del Mar Nero, dalle carovane di centinaia di cammelli sulla Via della Seta che collegavano l.Occidente alla Cina, scambiando non solo merci, ma anche idee, culture, lingue.
In questo quadro spicca la figura del "grande signore Timur Beg", il Tamerlano. Conquistatore spietato e crudele, creatore di un immenso impero nell'Asia centrale, ma nello stesso tempo grande mecenate, promotore di studi storici e filosofici, ospite cortese e generoso, dotato, nonostante l'infermità e l'età avanzata, di un'instancabile curiosità intellettuale.