Africa Solo: A Journey Across the Sahara, Sahel, and Congo
From Library Journal Kertscher, a film editor who worked on Ken Burns's Baseball and Thomas Jefferson documentaries, needs "to be aloneto orient my inner compass." In fall 1988, he decided to fulfill a fantasy?to traverse the Sahara and journey across Africa. With little historical preparation, he traveled from Algeria through West Africa to Ghana, Zaire, the Congo, Rwanda, and Kenya. His recurrent fear of unfamiliar surroundings and his anxiety about being robbed, raped, conned, hounded by beggars, or afflicted with disease inhibited adventurous curiosity and prompted him to keep company with fellow Westerners. As a result, his observations and encounters are understandably of marginal interest, lacking cultural, historical, or political engagement. Not recommended; instead read Michael Asher's Impossible Journey: Two Against the Sahara (Morrow, 1988).?Lonnie Weatherby, McGill Univ. Lib., Montreal Copyright 1998 Reed Business Information, Inc.
The Washington Post Book World, Richard Hull While ... an adventure of considerable entertainment value, it fails in its ability to inform, enlighten and instruct.... One cannot fault Kertscher on his writing: It is crisp, clear, dramatic and intensely personal. The organization of the book makes good sense. He takes us across three distinct geographical regions, but we learn little in the process.
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Kevin Kertscher sente la necessità di capire il perchè di certe scelte e di confermarne la validità. Portando solo con sè l'attrezzatura che trova spazio in uno zaino, parte alla volta dell'Africa: a piedi, in autostop, con i pullman locali attraversa la terra dei suoi sogni. La sua ricerca di esperienze si accompagna a una serie di rivelazioni interiori e lo conduce verso un nuovo senso di chiarezza di sè e del proprio mondo. Dorme circondato dal silenzio nell’oceano di sabbia del Sahara; percorre il Sahel seduto su sacchi di datteri legati al tetto di un camion arrugginito; scende la corrente del Congo su una squallida imbarcazione; si arrampica in mezzo alla foresta per riuscire ad avvistare i gorilla di montagna. Sperimenta e sopporta di tutto: la carne rancida di scimmia, le strade fangose piene di buche e un attacco di malaria che minaccia di ucciderlo; ma anche pasti succulenti offerti da sconosciuti, una benedizione notturna sussurrata da un nomade Tuareg e piccoli gesti di gentilezza che rimarranno per sempre nella sua memoria. La sua ricerca di esperienze si accompagna a una serie di rivelazioni interiori e lo conduce, prima ancora che verso nuove culture, verso un nuovo senso di chiarezza di sEe del proprio mondo. |