Ardito Desio (Palmanova 1897 – Roma 2001), oltre a essere scienziato, è conosciuto per la sua attività di esploratore, alpinista e pioniere. Protagonista di grandi imprese nel deserto del Sahara, sul Karakorum, in Etiopia, in Albania, e poi al Polo Sud, in Birmania, in Tibet, sull’Himalaya, ha legato la sua fama alla guida della spedizione che nel 1954 conquistò il K 2. Tra le sue opere, Le vie della sete (1949, 2006), Geologia applicata all’ingegneria (1949, 1958, 1973, 2003), Le ricerche scientifiche della Spedizione italiana al Karakorum-K 2 (1954), La conquista del K2 (1954), Ricognizioni geologiche nell’Afghanistan (1961), Geologia d’Italia (1973), L’Antartide (1983), Sulle vie della sete, dei ghiacci e dell’oro: avventure straordinaria di un geologo (1987, 2005), Qual è la montagna più alta del mondo (1988), Il mio contributo al progresso scientifico (1994), Il Sahara italaliano. Il Tibesti nord-orientale (1942, 2006).
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