Il settimo senso
Kurt Diemberger è uno dei grandi dell'alpinismo mondiale. Giunto al suo 80° compleanno, lo vediamo guardarsi indietro e contemplare con sorridente distacco la sua lunga carriera alpinistica. Dagli inizi quando, negli anni '50, affrontò le più difficili vie di roccia e ghiaccio delle Alpi, per proseguire in Himalaya e nel Karakorum, dove realizzò le prime ascensioni assolute del Broad Peak e del Dhaulagiri, senza ossigeno e senza portatori d'alta quota. Diemberger ha poi salito altri quattro "ottomila" (Makalu, Everest, Gasherbrum II e K2) e per anni si è dilettato a documentare le montagne più spettacolari e i paesaggi più affascinanti del mondo. In questo libro, Kurt non si limita a raccontare e descrivere le sue avventure, ma tratteggia con passione e maestria le emozioni che lo hanno accompagnato in alcune situazioni al limite, con le quali ha dovuto confrontarsi e sulle quali nei suoi precedenti scritti non si era ancora soffermato. Fra queste la discesa dal Chogolisa, da solo e nella tormenta, dopo la scomparsa di Hermann Buhl; poi le angoscianti sensazioni provate durante la tragedia del K2 nel 1986, dove lui stesso si salvò per un soffio a 8000 metri di altitudine. Nel libro, Diemberger si chiede: è tutto casuale ciò che avviene? C'è qualcuno o qualcosa che guida gli eventi? Queste sono le domande che Kurt Diemberger si pone, e da esse trapela la profonda saggezza che lo ha sempre accompagnato, soprattutto mentre lottava per sopravvivere.
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Kurt Diemberger è nato a Villach in Carinzia nel 1932, ha studiato economia e commercio a Vienna, per qualche anno ha lavorato come insegnante e poi è divenuto guida alpina. Pioniere nell’uso della cinepresa sulle grandi montagne ha lavorato spesso in condizioni estreme, oggi inimmaginabili, documentando eventi irripetibili come l’arrivo in vetta durante la prima ascensione assoluta al Dhaulagiri nel 1960, e il primo film sonoro sincrono sulla cima dell’Everest nel 1978. Autore di libri e di lungometraggi, nel 1962 è stato premiato al Filmfestival di Trento per La Grande Cresta di Peuterey, e nel 1989, sempre a Trento, ha vinto la Genziana d’Oro con il film K2 Sogno e destino, mentre il suo libro K2 Nodo infinito, pubblicato con successo in Italia da Corbaccio, ha vinto il premio ITAS del libro di montagna.
Bibliografia Tra 0 a ottomila Enigma Himalaya (con Mantovani Roberto) Cime e segreti Il Settimo Senso. Alpinestudio, 2012, ISBN 9788896822418 Danzare sulla corda. Storie della mia vita., Corbaccio, 2009, ISBN 9788879729451 Passi verso l'ignoto. Dal K2 all'Amazzonia. Le avventure di uno dei più grandi alpinisti viventi, Corbaccio, 2005, ISBN 9788879727365 K2. Una sfida ai confini del cielo (con Roberto Mantovani), White Star, 2004, ISBN 9788854001152 K2 il nodo infinito. Sogno e destino, Corbaccio, 2000, ISBN 9788879724425 Tibet. Il tetto del mondo fra passato e presente (con Maria Antonia Sironi), White Star, 1999, ISBN 9788880953555 Gli spiriti dell'aria, Vivalda, 1997, ISBN 9788878081307
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