I Dogon vivono a est del fiume Niger (circa 150
km. dalla città di Djenné) in piccoli villaggi ai piedi di ripide pareti
di montagne (falesie di Bandiagara). Si stabilirono in questa regione
verso il 15° e il 16° secolo, provocando la scomparsa dei Tellem,
popolazione che già esisteva in questi luoghi.
Secondo la tradizione orale essi proverrebbero dai territori Mande a
sud-ovest, mentre per gli aspetti linguistici e culturali la provenienza
sarebbe la regione Yatenga in Burkina Faso (oggi territorio Mossi).
Entrambe le teorie possono essere esatte poiché è probabile che
i Dogon abbiano diverse origini. I villaggi furono costruiti ai piedi
della falesia soprattutto per difendersi dagli attacchi delle cavallerie
Mossi e Fulani. I Dogon sono prevalentemente agricoltori, riuscendo a
sfruttare al massimo le possibilità dei loro terreni attraverso la
creazione di piccoli campi rettangolari bordati con delle pietre proprio
ai piedi della falesia.
La cultura animista dei Dogon è una delle più complesse di tutta
l'Africa. Vi sono numerosi miti che descrivono l'origine della stirpe;
quello più conosciuto riguarda il dio creatore Amma e i suoi otto
messaggeri Nommo, considerati incarnazione della forza vitale del dio
creatore. I Nommo impersonificano anche i primi uomini del mondo. Il
settimo Nommo diventato uomo è nel mito colui che giunse sulla terra a
cavallo o trasportato da un'arca, portando con sè un prezioso patrimonio
culturale. L'hogon è quella persona che nel villaggio svolge la funzione
di sacerdote e funge da tramite fra il mondo terreno e l' aldilà, cioè
fra la vita e la morte. Egli è il sacerdote del culto lébé consacrato
all'agricoltura. Una delle più importanti cerimonie del lébé è
chiamata bulu e celebra il rinnovamento ed il ritorno alla vita ed ha
luogo durante la primavera. Gli antenati sono onorati tramite il culto
binu che permette di ottenere la benevolenza dei defunti nei confronti dei
loro discendenti. Le famose maschere dogon vengono usate soprattutto
durante questo rito e durante i funerali. Agli avvenimenti mitologici si
ispirano tutte le pratiche di culto dei Dogon alle quali essi ricorrono
per espiare le proprie colpe e ristabilire l'equilibrio del cosmo. |