Kathmandu,
maggio 2009 - Auguri a chi, seguendo l'invito della Unione Buddhisti
Italiani, festeggerà il Vesak dal 29 al 31 maggio a Palermo. Negli
ultimi anni, con la celebrazione di questa festa legata alla
nascita, illuminazione ed entrata nel Nirvana del principe Gotama, i
Buddhisti italiani hanno dato prova di una presenza significativa,
testimoniando come con il passare degli anni il senso di identità
dei buddhisti italiani.
Anche ad un laico, amico dell'Himalaya e del mondo tibetano, fa
piacere veder crescere questa voglia di ritrovarsi insieme, al di là
di tradizioni e scuole, lasciando ad altri il folklore del Vesak
acquariano con tutte le sue componenti new-age.
Trento, 3 maggio 2009 - Nata a Briançon nel 1976, Marianne Chaud è
originaria di Puy-Saint-Vincent a sud del Massiccio des Écrins. A 14
anni parte per il Marocco, a 19 (1996) va a Bombay per finalmente
entrare in Zanskar nel 1999. È un amore a prima vista che ora le
frutta la Genziana d'oro 2009 del Club Alpino Italiano per il
miglior film di montagna: il delicato documentario “Himalaya terre des femmes”. Marianne Chaud usa la piccola telecamera con
discrezione, entrando lei stessa in campo quando partecipa
attivamente alla vita della famiglia con cui abita e dà una mano nei
lavori. Marianne diventa una “sorella” per la coetanea dello Zanskar
già madre di tre figli.
Ma di Marianne Choud il documentario che più apprezziamo è
"Himalaya, le chemin du ciel". Nel gelo dell'inverno ladakho
Marianne ha seguito la vita di un piccolo monaco del monastero di
Phuktal. La videocamera si sostituisce ai vecchi strumenti
dell’etnologo, taccuino, registratore e macchina fotografica.
L'autrice non da giudizi sulla vita di questo ragazzino staccato
dalla famiglia (che andrà a trovare nel corso dell'inverno),
probabile rincarnazione di uno zio monaco. Si limita a registrare
una "trance de vie" di questa adolescenza in una comunità maschile
chiusa.
Lo Zanskar, con la sua gente, si rivela ancora una volta uno scrigno
prezioso valorizzato da persone sensibili come Marianne, altre volte
saccheggiato. Aspettiamo a fine anno il grande documentario girato
nel settembre 2008 con un supporto logistico mai visto (200 cavalli,
due elicotteri).
San
Francisco, 3-6 maggio 2009 - Il regista israeliano Nati Baratz ha presentato
nei giorni scorsi a San Francisco Film Festival (dopo Toronto e la
Berlinale) "Unmistaken Child" storia del monaco Tenzin Zopa inviato
dal Dalai Lama a cercare la reincarnazione del maestro Lama Konchog.
Baratz ne fa un documentario estremamente interessante sia dal punto
di vista religioso che antropologico, non tanto perché rappresenta
la vita e le regole dei monaci (del resto ben conosciute ai nostri
lettori), ma perché approfondisce il tema dei piccoli “predestinati”
che in alcuni casi il governo cinese non si è fatto scrupolo di
rapire e nascondere.
Entriamo così in contatto con la vita quotidiana e autentica negli
sperduti villaggi dela valle di Tsum in Nepal (area vicina al
Manaslu, collegata al Tibet dal valico di Ngula Dhojhyang, 5.093 m)
e seguiamo il passo lento di Tenzin Zopa, le sue soste, il suo bere
ai ruscelli.
Nella calma idilliaca delle valli nepalesi, Lama Zopa svolge il
ruolo crudele di “ladro di bambini”: moderno orco, dietro l’aura
mistica della predestinazione, ha di fatto il compito di strappare
il bambino alla sua famiglia, o meglio di convincerla ad affidarlo
ad un monastero, probabilmente senza rivederlo mai più.
Quando il
piccolissimo tulku scopre che deve abbandonare per sempre la sua
famiglia, grida la sua disperazione “di non avere più amici”. Forse
dimenticherà presto e sarà felice in monastero, come il monachello
di Phuktal nel documentario di Marianne Choud. Forse...
Anche nella pace di Shangri-la c’è sempre una piccola goccia di
crudeltà.
Trailer
IL
TUO 5x1ooo PER L'HIMALAYA CON AIUTO ALLO
ZANSKAR ONLUS
Abbiamo
destinato il 5x1ooo del 2006 all'acquisto di un nuovo gruppo di
pannelli solari per la scuola di Pibiting, ma sono molti i progetti
che vorremmo realizzare a partire da quello per l'alfabetizzazione
delle mamme dei nostri allievi e speriamo vorrai accordarci ancora
la tua fiducia. I pannelli saranno installati da tecnici di
Auroville e dai loro collaboratori ladakhi. Ci auguriamo che
l'impianto entri in funzione in occasione della visita che il Dalai
Lama compirà a Padum fra il 16 e il 19 agosto.
Migliaia di organizzazioni fanno richiesta di accedere al 5x1ooo e
ogni lettore sarà "bombardato" da email. Anche quest'anno
con un semplice gesto puoi scegliere di destinare ad Aiuto allo
Zanskar
onlus CF 98109320170 il tuo 5 x1ooo. A te non costa nulla, ma per le ragazze ed i
ragazzi dello Zanskar vale molto.