Monastero di Haghpat
Il complesso
monastico di Haghpat (11 km. a est di Alaverdi, 180 km da Yerevan),
uno dei centri più vitali dell’Armenia sul piano culturale e
religioso, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è situato
alla riva destra della gola del fiume Debet, nella provincia di
Lori.
La
costruzione di questo Monastero è strettamente associata alla gloria
della famiglia reale dei Bagratuni. Il complesso stesso rappresenta
uno straordinario e magnifico esempio di architettura armena
medievale. La struttura più antica del monastero fu costruita dalla
regina Khosrvanuch nel 977-991 e fu chiamata Chiesa di Santa Croce
(Surb Nshan) .
Sulla
facciata posteriore della Santa Croce due personaggi, uno con l’elmo
l’altro con il turbante, reggono un modellino della chiesa. Parte
dell’iscrizione sul gavit(nartece) di Santa Croce recita: “Voi che
entrate attraverso questa porta e vi prostrate davanti alla Croce,
ricordate nelle vostre preghiere noi e i nostri regali progenitori,
che riposiamo alle porte della santa cattedrale, nel nome di Gesù
Cristo”.L’interno è preceduto dal gavit ed è dominato dalla cupola.
La sacra acqua riempe la vasca della chiesa. I credenti dicevano che
quest’acqua aveva qualità curative per le persone cagionevoli di
salute.
Più avanti,
oltre la meravigliosa cappella di Surp Astvatsatsin, si trova un
secondo gavit con una magnifica acustica costruito dall’abate
Hamazasp nel 1257. Nel passaggio tra le due costruzioni si trova una
magnifica khatchkar (S. Salvatore di tutti) in pietra rosa con
tracce di colore : in alto Dio retto da due angeli, sotto la
crocifissione affiancata da due donne e due uomini tutti con
l’aureola. Le due chiesette di San Gregorio e della Madre di Dio
completano l’insieme.
Dietro la
chiesa principale sorge la torre campanaria (1245), dall’aspetto
particolare a tre livelli: il piano terra è a croce greca, il primo
rettangolare ma con gli angoli “tagliati”, l’ultimo è una loggia
retta da sette colonne.
Il complesso
conobbe un periodo di grande splendore nel corso del XII secolo,
quando furono aggiunti la torre campanaria, una biblioteca, dove
venivano conservati i manoscritti con miniature, e un refettorio. Il
refettorio è molto bello con il magnifico soffitto costituito
dall’intersezione di archi sorretti da coppie di colonne. Per tutto il sito vi sono numerosi khachkar (pietre con elaborate
incisioni rappresentanti una croce) e sepolture di vescovi.
Per un lungo
periodo Haghpat fu il Centro Spirituale dell’Armenia Medievale.
L’università medievale di Haghpat era molto famosa in tutto il Mondo
Armeno. I monaci hanno collezionato diversi documenti sull’Armenia.
Il famoso poeta, compositore-cantastorie armeno Sayat-Nova vi ha
passato 20 anni della sua vita, lontano dal mondo.
Trascritto da Pietro Pria che ringrazio.
Descrizione nel SITO UNESCO |