Primo giormo, il corvo
Secondo giorno, il cane
Terzo giorno, la mucca e
Laxmi
Quarto giorno, se stessi
Quinto giorno, il fratello
La festa del Tihar è conosciuta con molti nomi Deepawali (pr.
Dipauali),
Bhai Tika, Laxmi Puja o anche festa delle luci e
vi sono molte corrispondenze fra il Tihar nepalese (तिहार)
ed il Diwali
indiano (nel Terai è infatti chiamata Diwali), soprattutto il terzo giorno
I Newari di Kathmandu la chiamano Swanti
(Devanagari:
स्वन्ति) .La festa dura cinque giorni ed
è la prima dopo la grande festa del Dashain. In questi giorni sono
venerati animali come il corvo, il cane, la mucca, e i fedeli
portano offerte a Laxmi, dea della fortuna o del benessere,
nelle case vengono cucinati grandi pranzi, fratelli e sorelle si
scambiano regali, volano gli aquiloni, le strade le case vengono
decorate, si gioca a carte con gli amici, i nepalesi si riposano
rilassano e nell'ultimo giorno della festa vi è lo scambio di un
speciale segno che viene apposto sulla fronte detto in nepalese
tika. Questo ultimo giorno di festa e conosciuto come giorno
della tika o comunemente chiamato da Bahi Tika, Bahi in
nepalese ed indiano significa fratello. Riassumendo la festa
del Tihar è la festa in cui le sorelle augurano lunga vita ai loro
fratelli.
Ma se inizia la festa, cosa puoi fare senza una sorella o un
fratello? Puoi sceglierne uno tra le tue amicizie o o tuoi parenti.
Chiunque venga scelto, rimarrà tuo fratello per tutta la vita e ogni
anno il legame diverrà più forte durante questa festa. Quindi ora
indossa il tuo topi (nep: cappello) e partecipa con gioia alla
festa che inizia!
Alla mattina presto, la famiglia prepara un buon pasto ed
ognuno mette la prima porzione su un piatto e lo espone all'aperto.
I corvi scendono per mangiare e partecipare alla festa e si chiamano
fra loro: “Mangiamo assieme! Assieme!”. I corvi, in nepalese kag,
sono considerati i messaggeri di
Yama, il dio della morte. Vi è una
credenza popolare riguardo ai corvi: quando vengono spaventati,
arriva la tristezza. In questa giornata i corvi sono venerati e resi
felici. Se non vi sono corvi, qualsiasi uccello viene nutrito e
partecipa alla festa.
Ai cani, in nepalese kukur, vengono donate ghirlande di
fiori, apposta una tika rossa sulla fronte e offerto un pasto
sostanzioso pasto. In questo giorno i nepalesi pregano i cani di
sorvegliare le loro case. Prova chiamare qualcuno "kukur",
arrossirà
di sicuro! Vi sono cani che si aggirano cercando una casa che li
ospiti, li vedi nelle strade e nei cortili, ma in questo giorno anche
il più insignificante dei cani è trattato come un re, come scrive
Marshall McLuhan “ognuno ha diritto ai suoi 15 minuti di
celebrità!”. Il Tihar rompe anche quei confini creati dalla mente
degli uomini, “il buono”, “il cattivo”, “l'uggioso”, siamo tutti
figli di madre natura! Nell'Hinduismo si crede che il kukur sia a
guardia dell'impero sotterraneo così come il cane sorveglia le
nostre case ogni giorno.
La mucca è la madre dell'universo. Nell'Hinduismo, il neonato viene
nutrito dal latte materno nei primi tre anni di vita. Dopo lo
svezzamento, la mucca sostituisce la madre e offre il latte per il
resto della vita, nell'adolescenza, da adulti e nella vecchiaia. La
puja della mucca è praticata apponendo una tika sulla fronte
delle mucche e offrendo una ghirlanda che verrà appeso al collo. La
puja della mucca viene celebrata in diverse parti della casa. Si
beve un goccio di urina della mucca come rito di purificazione.
Inoltre un filo d'erba viene intinto nell'urina e quindi viene usato
come pennello su varie parti del corpo per avvicinarsi in questo
modo alla mucca, madre dell'universo.
Il terzo giorno del Tihar è anche la festa di Laxmi, la dea
dell’abbondanza. Diwali (o Dipawali, “fila di luci”) è
una festa gioiosa indù che celebra il trionfo del bene sul male e
illumina le case e nei cuori di tutti coloro che prendono parte con
speranza per il il futuro. È una festa incentrata sulla comunione
della famiglia e della comunità contrassegnati con luci, feste
deliziose, fuochi d'artificio, fiere di strada, la preghiera e la
musica. Come il nome suggerisce molto della celebrazione comporta
accendere candele o piccoli lumini chiamati diyas, che si accendono
per indicare la vittoria personale del bene sul male e il ritorno
della fede. Questo festival luminescente inizia prima dell'alba con
intere città illuminata da migliaia di candele, luci e lampade. I
fiori sono appesi in ghirlande e drappeggiati su case e le persone
affollano le strade per condividere ogni gioia altrui.
In Nepal la festa di Laxmi non cade nella stessa data del calendario
hindu in India.
La festa di Laxmi è celebrata non solo nelle famiglie ma anche nelle
aziende. È il cassiere o il capo contabile che offre la puja
accendendo candele ma anche luci elettriche. La canzone di questo
giorno è conosciuta come Bhailo o Bhailini e cantata
solo in questa festività. Gruppi di ragazze passano di casa in casa
e cantando vanno sulla porta benedicendo la famiglia che contraccambia
con denaro, regalini o dolcetti.
Il quarto giorno è dedicato a se stessi, con la
Maha Pu
. Presso altre
etnie, viene festeggiato il bue che traina l’aratro e quindi procura
raccolti ed abbondanza.
Nel quarto giorno i maschi della famiglia cantano il deiso o
deusuray in nepalese. Si può comporre qualsiasi strofa ma ognuna deve terminare con la parola
deusuray. Tutti insieme in
gruppo, maschi si aggirano per il villaggio con strumenti musicali e
cantano i deusi sulle porte ricevendo in cambio denaro o bevande. I
giovani cantano i deusi per raccogliere soldi da spendere insieme in
festeggiamenti! Alle volte si fanno invece collette per costruire le
strade o riadattare i sentieri. Durante la festa di Tirar l'unico
tipo di canzone che puoi ascoltare sulle radio locali sono le
canzoni del tihar o canzoni popolari riguardo fratelli e sorelle
impossibilitati ad incontrarsi durante il festival per vari motivi.
Ecco un esempio di canzone
Bhana Mera Bhaiho Deusuray. (Ditemi fratelli! Ditemi!. Deusuray)
Sormelai Kana Deusuray. (Ditelo ad alta voce! Ditelo cantando.
Deusuray)
Rato Batoo Deusuray. (Il sentiero è pieno di fango rosso. Deusuray)
Chiploa Batoo Desuray. (Sentiero sdrucciolevole. Deusuray)
Laddai Paddai Deusuray. (Scivoloso e sdrucciolevole. Deusuray)
Akeya Hami Deusuray. (Finalmente siamo a cas anostra!
Deusuray)
.... .... Deusuray
.... .... Deusuray
.... .... Deusuray
Yo Garma Laxmi Deusuray. (In questa casa
c’è la Signora Laxmi. Deusuray)
Sadthai Aun Deusuray. (Sempre viene qui. Deusuray)
Hamilai Denus Deusuray. (Dateci quello che volete: soldi o cibo)
Bidtha Garnus Deusuray. (Darecelo ora, salutateci, così canteremo
nella prossima casa!)
Oggi le sorelle praticano il rito della Bahi Puja Tikka,
applicando una tikka colorata alla fronte dei fratelli e
ringraziandoli per la protezione che essi daranno per tutta la vita.. La tikka è
composta da sette colori, Sapta (sette) Rangi (colori) Tikka:
giallo, arancio, blu, bianco, verde, rosso e nero.
La tradizione racconta che in questo giorno, Yamraj (Yama), il dio
della morte, visiti la sorella Yamuna (Yami) che appone una tikka,
una collana e lo nutre con vivande speciali. Alla partenza Yamraj le
donò un regalo con ricordo el suo amore fraterno e Yami rispose con
un regalo creato con le sue stesse mani. Yama dichiarò che da aoolra
chiunque avesse ricevuto l'apposizione della tikka dalla
sorella non sarebbe mai morto in quella data!
Nel rito della puja, il fratello siede per rra e le sorelle gli
girano attorno versando un po' d'olio per tera ed usandolo poi per
ungergli i capelli., viene quindi apposta la speciale tikka formata
da un impasto dei sette colori.
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marco vasta © 2012