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Nosy Be Express 10-19 maggio 2017

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Nosy Be

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Che ci faccio qui?

Il clima soleggiato tutto l’anno rende l’isola un vero paradiso per quanto riguarda gli sport acquatici. Sebbene le immersioni richiamino numerosissimi sub, Nosy Be ha molto da offrire anche a chi non ama calarsi nelle profondità degli abissi grazie ad acque adatte al nuoto, allo snorkelling e a uscite in barca a vela.

 

Pur essendo la località turistica più conosciuta e frequentata del paese, l’isola di Nosy Be mantiene un aspetto relativamente di basso profilo, nonostante i prezzi siano i più elevati di tutto il Madagascar. Le camere degli alberghi e dei resort arrivano a costare anche il doppio rispetto a quelle della terraferma; tuttavia, se paragonate a quelle europee, le tariffe di Nosy Be rimangono comunque estremamente competitive (fatte eccezione per i resort più esclusivi), e molti visitatori ritengono che lo scarso sviluppo turistico e immobiliare e il locale stile di vita mora mora (letteralmente, ‘piano piano’) compensino ampiamente la richiesta di qualche euro in più.

 

Storia

Si ritiene che i primi abitanti dell’isola siano stati mercanti swahili e indiani giunti in questa zona nel XV secolo. Nel corso dei secoli successivi Nosy Be continuò a richiamare profughi, mercanti e coloni di ogni sorta e provenienza.

Nel 1839 la regina Tsiomeko, di etnia sakalava, si rifugiò a Nosy Be e chiese aiuto ai francesi per far fronte agli attacchi dei nemici merina. Nel 1841 i sakalava cedettero Nosy Be e la vicina Nosy Komba alla Francia.

Negli ultimi anni l’incremento turistico e lo sfruttamento delle risorse ambientali da parte degli abitanti dell’isola hanno provocato gravi danni, contribuendo alla deforestazione dell’entroterra e alla distruzione o al danneggiamento delle barriere coralline.

 

Hell-Ville (Andoany)

La città principale di Nosy Be deve il suo nome all’ammiraglio de Hell, uno dei governatori francesi della Réunion, e non ha niente di infernale. Al contrario, Hell-Ville ha un aspetto allegro, anche se piuttosto trasandato, caratterizzato da fatiscenti edifici coloniali incorniciati da alberi di frangipane e bougainvillee e da animati caffè con dehors sempre affollati di turisti e di stranieri residenti in Madagascar che sorseggiano forti caffè espresso.

 

Ambatoloaka

La spiaggia più a sud di Nosy Be è una delle più turistiche dell’isola, sebbene non sia la più bella e può anche essere un posto divertente, la spiaggia confluisce in quella di Madirokely. Per gli standard malgasci la sua vita notturna risulta vivace, e il villaggio si anima in particolare la domenica, quando la gente che abita nei dintorni lo invade per concedersi una giornata di riposo sulla spiaggia. Diversi alberghi hanno assunto posizioni molto ferme nei confronti del turismo sessuale, e il loro impegno merita di essere sostenuto.

Il piccolo centro abitato di Ambatoloaka si estende sui due lati della lunga via che arriva fino alla spiaggia, dove è concentrata la maggior parte degli alberghi, dei bar e dei ristoranti.

Nosy Be Solidale

Bambini di Manina

H.H.I.I.

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