Teheran (scritto anche Tehrān, تهران
in persiano) è la capitale dell'Iran.
Situata nel nord del paese, ai piedi dei
monti Elburz, la città dona il nome alla provincia di
cui è anche capoluogo.
Teheran ha visto la sua popolazione aumentare
progressivamente da quando è diventata la capitale in
seguito al cambio della dinastia nel 1786, e con 8.429.807
abitanti stimati nel 2010 è la più grande città dell'Iran.[1]
La popolazione dell'area metropolitana contava 13.500.000 di
abitanti nel 2008.
Questa crescita fu dovuta principalmente al miglioramento
delle condizioni di vita e all'azione di attrazione
esercitata sulla popolazione delle province limitrofe. Essa
ha subito una forte accelerazione a partire dal 1974, a
seguito dell'aumento dei prezzi del petrolio nel corso del
primo shock petrolifero, e la periferia della città si è
estesa molto velocemente.
Teheran ospita quasi la metà delle attività industriali del
paese, soprattutto legate al settore automobilistico, delle
apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle armi, del
tessile, dello zucchero, del cemento e dei prodotti chimici.
La Capitale è divisa in 20 quarteri
diversi. Questa divisione separa, a sua volta, le classi
sociali e gruppi etnici che abitano Tehran. Anche se la
diversità etnica è molto omogenea, durante gli ultimi anni
c´è stato un forte incremento della popolazione proveniente
dall’Afganistan.
La maggior parte della popolazione di Tehran è musulmana,
98%, il resto è distribuito in altri gruppi minoritari: 2%
di cristiani, 2% di zoroastriani ed un altro gruppo
minoritario dentro la minoranza che comprende 0, 3% della
popolazione.
Il clima secco è caldo d’estate e fresco d’inverno. La città
è costruita su differenti livelli, con un altezza maggiore
del 1100m, per cui la differenza termica tra le diverse aree
può essere notevole.
Tehran è la capitale del paese e anche centro amministrativo
nazionale, perciò tutti gli edifici ufficiali, istituzioni e
associazioni si trovano lì. Le sedi dei centri diplomatici,
i grandi mercati ed i migliori trasporti e strade si trovano
sempre a Tehran.
CENNI STORICI
La storia di Tehran non fa onore alla sua importanza attuale
come centro amministrativo e commerciale della nazione.
Sebbene i primi insediamenti umani in questo risalgono alla
preistoria, non c´è quasi nessun documento che confermi la
storia esatta della città così come è oggi.
La dinastia Seleucide scelse come capitale Rey, una località
che si trova vicino a Tehran. Quando Rey fu invasa e
devastata dai Mongoli di Chenghis Khan nell’anno 1220, molti
degli abitanti migrarono verso Varamin mentre gli altri si
insediarono a Nord, in un sobborgo che all´epoca non aveva
nessuna importanza e che si chiamava Tehran che significava
“versante caldo”.
Il secondo re Safavide Tashmap (1524-1576) ordinò la
costruzione di una muraglia attorno Teheran. Fu solo nel
1795, quando Agha Mamad Kan, fondatore della dinastia Qajar,
salì al trono, che Tehran divenne la capitale dell’Iran.
Dapprima la capitale si trovava a Shiraz, ma quando il re
Agha depose dal trono la dinastia Zand, questo decise di
cambiare capitale del regno.
Naser-od-Din governò dal 1848 al 1896 e si dice che egli fu
il vero fondatore dell’attuale Tehran, poiché favorì la
costruzione di alcuni tra i palazzi più significativi della
metropoli, il bazar e diverse istituzioni per l´educazione.
La modernità arrivò dalle mani della dinastia dei Pahlevi.
Le muraglie furono demolite e Tehran crebbe ad un ritmo
accelerato. Questa espansione si incrementò ulteriormente;
gli effetti della guerra contro l´Iraq favorirono l´arrivo
di una folla d´immigrati che cercavano di scappare dalla
guerra e dai massacri causati dai bombardamenti. A questi
effetti si devono aggiungere quelli dell’industrializzazione
dell’economia a scapito del settore dell´agricoltura. Oggi
Tehran continua a crescere ed è diventata una delle città
più popolate del mondo.
MOSCHEE E TEMPLl
Moschea dell’Imam Khomeini
In passato era conosciuta come la Moschea dello shah o
Masjed-e Soltani. Dal bazar si può arrivare attraverso
alcuni cortili di questa moschea. Fu costruita durante il
regno di Fath Ali, nel 1808, e possiede la tipica struttura
di una moschea iraniana. I suoi quattro iwan sono posti in
modo assiale intorno ad un cortile centrale che ha una vasca
in centro. L´iwan a sud conduce alla sala delle preghiere (haram),
il minareto e la torre furono aggiunti successivamente.
Sulla facciata predominano le piastrelle gialle e blu.
Moschea di Shahid Motahari
Questa è una tra le moschee più accattivanti e antiche della
città. Fu costruita seguendo la struttura dei grandi edifici
religiosi dell´Iran. In essa risaltano otto minareti
ricoperti di piastrelle. Fu costruita nel 1848 dal primo
ministro di Naser-od Odin, Mirza Hussein Kan Sepah Salar
Qzvini.
Chiesa di San Taddeo
Situata al centro di Tehran vecchia, questa è la chiesa più
vecchia della città. Venne costruita durante il periodo
Qajar di Fath Ali ( tra il 1797 e il 1834). Nel cortile che
conduce al tempio ci sono alcune lapidi tra le quali risalta
quella di Gribaydof, un uomo che fu ambasciatore zarista
nella corte qajar.
Questa chiesa è composta da quattro navate ed è coperta da
una cupola.
Chiesa di San Sarkis
È la cattedrale armena, un edificio di grandi dimensioni
costruito con elementi estranei alla tradizione
architettonica iraniana, come sono il cemento e il vetro. La
costruzione fu realizzata tra gli anni 1964 e 1960.
MUSEI
Museo del Cristallo e delle Ceramiche
In passato la sede del museo fu la casa di uno tra i
ministri più influenti della dinastia Qhajar.
Successivamente diventò l’Ambasciata Egiziana e poi
l´Afgana. Dal 1976 viene utilizzato come museo. L´interno
dell´edificio è stato adattato con cura per ospitare
ceramiche molto fragili. Tra i gioielli che questo museo
possiede c´è una scatola di più di 3.000 anni che si
impiegava per tenere i semi. Su questa scatola è
rappresentato il mito di Gilgamesh: l’uomo primitivo che
uccide gli animali per poi vestirsi con la loro pelle e così
raggiunge il segreto dell´immortalità. Quando ci riesce,
però, un serpente appare e glielo ruba.
C´è anche una sezione dedicata ai cristalli dove si possono
osservare una molteplicità di bottiglie di profumo e le
bellissime bottiglie che venivano impiegate per mantenere le
lacrime.
Museo dei Tappeti
Espone una delle collezioni più meravigliose che vi si
possono vedere. Il tappetto più antico è di Tabriz e risale
al XVI secolo e tra i più moderni risalta l´esposizione di
26 tappetti che narrano la vita dello scrittore Ferdowsi e
del suo eroe leggendario: Rostam. Su uno dei tappetti c´è la
rappresentazione del proprio autore; per ultimare la serie
ci sono voluti più di 5 anni, dal 1992 fino al 97.
Museo Nazionale dei Gioielli
Il museo è situato all´interno di un´enorme cassaforte. La
porta d´ingresso è spessa 25 cm ed è piena di allarmi e di
mecanismi di sicurezza. All´interno possiamo osservare la
collezione di gioielli più importante del pianeta. Si tratta
di una collezione accumulata attraverso i secoli da tutte le
dinastie persiane e che alcuni degli ultimi membri della
famiglia Pahlevi indossarono. La diva del museo è un
diamante eccezionale, il Darya-i-Nur che significa “ Mare di
Luce”, è un diamante rosa di 182 carati.
Muze-ye Iran-e Bastan,
National Museum of Iran, Tehran Archaeological Museum
موزهٔ ملی ایران
Mūze-ye Millī-ye Irān (Museo Nazionale settore
pre-pslamico)
Ospita la maggior parte delle collezioni più interessanti e
di maggior valore. Costruita nel 1936 dall´architetto André
Godard, questo edificio ha uno stile sasanide. Fu inaugurato
nel 1937 e da allora ospita delle collezioni che percorrono
tutta la storia del paese, dall´età preistorica alla
dinastia Qajar. Nella sezione dedicata alla preistoria si
possono vedere alcuni dei reperti più importanti provenienti
degli scavi archeologici iraniani. Opere in ceramica dall´
anno 3.000 AC, ceramiche a becco lungo di Tappeh Sialk che
venivano usate nei funerali oppure le interessanti opere
zoomorfiche provenienti dalla provincia di Gilan che
risalgono all´anno 1.000 AC.
Le pietre nere dell´età elamita, cioè dal 1250 AC, che
venivano utilizzate per indicare i confini di ogni reame.
Nella parte superiore ci sono delle figure che rappresentano
i 17 Dei che gli elamiti adoravano. Tutte queste figure sono
scolpite con caratteri cuneiformi. In questo museo potrete
vedere la finestra di vetro più antica nel modo che data
dall´ anno 1.160 A.C
Altro tesoro esposto nel museo è l´Uomo di Marde Kemaki
(approssimativamente del 1.700 AC). Questa mummia umana fu
trovata nella provincia di Zajan. Tenendo conto dell´età di
questo uomo, risalta sopratutto l’ottima conservazione della
testa e di una gamba che ancora veste uno stivale.
L´area storica del museo comprende dal periodo Achemenide
fino ai tempi che precederono l´invasione araba.
Un´altra curiosità che non si può perdere è il murale che
rappresenta Dario I insieme a Serse e ai propri custodi.
Un´altra opera prima eccezionale è l´arciere di Susa fatto
in ceramica policroma nel V secolo AC.
Sezione
Islamica del Museo Nazionale
Aperto nel 1996, questo museo occupa un palazzo a tre piani
a fianco della sezione preislamica. Il primo piano è
dedicato alle esposizioni con temporanee. Al secondo piano
si trova una mostra molto interessante sull´utilità degli
oggetti riguardanti l´Islam. Ma il vero tesoro del museo
sono le collezioni di libri del Corano; ce ne sono alcuni
che risalgono al IX secolo, ma i più moderni appartengono
all´epoca dei Qhajar; il più antico è scritto su pelle di
cervo. Tutti i libri sacri sono esposti intorno alla
ricostruzione di una moschea. Oltre alla collezioni di
Corani ci sono anche libri che sono opere prime della
scienze , dalla storia e del letteratura.
Al terzo piano si possono trovare degli oggetti dell´arte
islamica dai secoli VII al XIX.
Museo Reza Abbasi
Questo è uno dei musei più interessanti del paese. Il suo
nome si riferisce al celebre artista dell´epoca Safavid,
Reza Abbasi. Qui si espongono opere prime dell´archeologia e
della calligrafia, dalla preistoria ai tempi moderni. Al
secondo piano c´è una mostra bellissima di miniature.
Museo dell´Arte Contemporanea
Inaugurato nel 1977, questo edificio ha una struttura
archittetonica molto originale basata sulla combinazione di
elementi strutturali moderni insieme ad altri tradizionali
iraniani, come per esempio le torri acchiappavento (badgird).
Questo complesso ha anche un cinema ed un ristorante. Il
museo è specializzato nella fotografia e nella pittura
moderna.
Complesso di Musei e Palazzi del Giardino Sa´Ad
Abad
Situato a 1.700 m. sopra il livello del mare, questo è uno
tra i complessi di palazzi più grandi che ci sono al mondo e
occupa un´area di giardini di 410 ha. All´interno dei
giardini si ergono 18 palazzi che fin dal 1921 sono stati la
residenza del primo shah della dinastia Pahlevi. Dopo la
rivoluzione alcuni dei palazzi sono stati usati come musei.
Palazzo-Museo Mellat (Palazzo Bianco)
Il suo interno ospita tre musei diversi: il museo nazionale
dell´Iran, il Museo dell´Arte delle Nazioni ed il Museo
Mellat. Le facciate hanno influenze tedesche e l´interno è
decorato con elementi russi, bizantini e iraniani. È stata
la residenza privata dello shah.
Museo Nazionale dell´Iran
Occupa le antiche camere da letto dello shah ed ospita una
grande mostra di tutti gli oggetti che decoravano il palazzo
e dei regali che i mandatari stranieri gli offrivano durante
il loro soggiorno a Tehran. All´esterno del giardino, vicino
alla porta d´ingresso, si trova una tra le sculture più
strane dell´Iran: degli stivali molto grandi che sono
soltanto i resti di un monumento dedicato allo shah.
Museo delle Belle Arti
Questo museo è stato aperto per la prima volta nel 1980.
Ospita una mostra di pittura figurativa iraniana ed alcune
opere straniere dipinte tra i secoli XVI e XIX. Dapprima
questo edificio era la sede del Ministero della Giustizia
Imperiale.
Palazzo-Museo Verde
Prima della rivoluzione era la residenza del padre dello
shah, l´ex re Reza. Occupa una superficie di 137.299 mq.
Costruito nel 1925, la struttura si è conservata come era ai
tempi del re Reza. I suoi incomparabili tappetti persiani
oltre a mobili francesi squisiti oppure le porcellane venute
dalla Cina, decorano ancora oggi le stanze di questo palazzo
incantevole.
Palazzo Museo di Storia Naturale
In queste camere visse Shahnaz, la figlia dell´ex re. Le
sculture che decorano il palazzo sono molto attraenti.
Questo museo dipende dalla Agenzia della Protezione
Ambientale e dentro è esposta una grande quantità di animali
imbalsamati.
Palazzo Museo Etnologico
Il nome antico era Palazzo di Mahmood Reza ed appartenne al
fratello dello shah. L´area che funziona come museo è
delimitata soltanto al primo piano dove ci sono collezioni
di attrezzi agricoli ed altri oggetti, la maggior parte
utilizzati dai nomadi e dai contadini.
Musei e Giardini del Palazzo Golestan
Il palazzo fu ampliato verso la metà del XVIII secolo.
Possiede un seducente giardino e alcune delle stanze del
palazzo meritano una visita. Dentro ci sono due musei:
l´etnologico e museo di pittura Qajar- Negar Khaneh.
Museo Etnologico
Costruito in una delle stanze del palazzo, anche viene
chiamato “Palazzo Bianco”. In esso c´è una esposizione di
figure di cera che racconta situazioni diverse della vita
dei persiani. Tutti i vestiti, atrezzi ed altri oggetti sono
autentici.
Museo di Pittura Qajar Negar Khaneh
Situato al piano terra del palazzo, questo museo è uno tra i
più moderni a Teheran. Le sue collezioni mostrano dei
ritratti di re e principi. Alcune collezioni si concentrano
sui personaggi epici persiani. Inoltre ci sono anche le
opere dei principali artisti dell´età Qajar: Mohammad Sadegh,
(XVIII secolo), Mirza Baba (XIX secolo) e Mehdi (XIX secolo)
Palazzi Niavaran
Sono situati su un promontorio dal quale si vede tutta la
città. La maggior parte dei palazzi ormai non conservano la
struttura originale. Due sono diventati musei.
Palazzo Museo Niavaran
Questo museo venne costruito tra il 1948 e il 1967 e ha
2.000 metri di superficie. All´interno si espongo dei
tappetti, mobili, vasellame e molti altri oggetti pregiati
che una volta appartennero alla monarchia.
Palazzo-Museo Sahebqharanyyeh
Costruito dai Qhajar nel XIX secolo è in ottime condizioni
di conservazione. Tra le sue stanze risaltano le sale Jahan
Name ed il Salone degli Specchi, due mirabili esempi del
lusso e della raffinatezza nella quale si svolgeva la vita
quotidiana dei monarchi Qhajar.
Museo Nazionale delle Arti Iraniane
È uno dei musei più antichi della città, fondato dal padre
dell´ultimo shah nel 1930. Vi si possono vedere una
molteplicità di ceramiche, arazzi, tessuti e artigianato
tipico del paese.
Museo delle Monete
Forse questo è il museo che contiene la miglior collezione
di monete antiche nel mondo poiché non ha soltanto le monete
persiane, ma anche altre: indiane, babilonesi oppure
fenicie.
Museo Nazionale Malek
Mostra pitture e monete Kilim, ma quello che vale di più la
pena è l´archittetura dell´edificio che ospita le
collezioni.
Museo delle arti decorative
Ciascuna delle quattro piante del museo mostra l’arte e
l’artigianato del paese. Dalle lavorazioni in legno
intagliato, ai mosaici, ai prodotti tessili, attraverso
cristalli, lavorazioni in metallo e lacche, così come
pitture, calligrafie e arti editoriali.
EDIFICI E ZONE DI INTERESSE
Parlamento Islamico
I turisti non possono visitarlo, eppure è uno dei musei più
allettanti della città. Fu inaugurato nel 1960. Innanzitutto
fu creato per ospitare il Senato della Nazione, ma dopo la
rivoluzione fu trasformato nella sede dell’Assemblea
Consultativa Islamica
Torre Azadi
Questo è il grande Arco Trionfale della città e anche la
porta d´ingresso a Tehran. La Torre Azadi è diventata il
simbolo della metropoli. Attorno a essa si estende una
superficie di 50 ha piena di giardini. La torre fu costruita
nell´anno 1971 per commemorare il 2.500 anninversario delle
monarchie persiane. Il suo nome vuole dire “ Torre della
libertà”. È alta 45 metri e i suoi muri sono ricoperti di
placche in pietra bianca portate da Isfahan. All´interno si
può visitare un piccolo museo di archeologia al primo piano,
ma senza dubbio, più attraente è il panorama che si può
osservare dalle terrazze.
Bazar
La vita delle antiche città persiane si svolgeva attorno al
bazar. Da questo punto di vista la città non è cambiata
attraverso i secoli, perché il bazar è ancora oggi il luogo
che contiene la più grande vitalità. Il bazar è un
microcosmo di odori, sapori e suoni dove tutto si vende e si
acquista. Lungo i suoi 10 km di corridoi, siamo avvolti
nell´universo magico dell´Oriente con la sua ricchezza
cromatica che coinvolge il visitatore.
Le case da tè offrono al turista un luogo in cui riposarsi e
osservare come la vita fluisce in quest´angolo della città.
Oltre ai negozi, il bazar ci fa scoprire alcuni angoli
inaspettati: moschee, scuole, bagno pubblico, ecc...
Il bazar attuale venne costruito alla fine del XIX secolo.
Dapprima era costituito da 36 bazar tematici o settoriali e
si chiamava il Grande Bazar. La distribuzione settoriale si
mantiene ancora oggi, anche se molti venditori hanno
abbandonato gli usuali posti al bazar per aprire nuovi
negozi a Nord della città.
PARCHI E GIARDINI
A Tehran ci sono 125 aree verdi, parchi e posti dedicati
allo svago ed al riposo. Accanto a queste aree si
concentrano di solito tutti i complessi sportivi. I campi da
calcio, gli stadi d’ atletica, le piscine ed i parchi
divertimenti.
Tra i più importante nominiamo quelli di: Laleh, Shahr, Dar
Abad, Ferdousi, Mellat, Niavaram, Sa´ei y, Shatranj.
DINTORNI DI TEHRAN
Mausoleo Dell’Imam Khomeini
Questo monumento si trova a dieci chilometri a sud di
Tehran, molto vicino all´autostrada Tehran-Qom. Ci si può
arrivare con i minibus che partono dalla Piazza Khomeini.
Possono entrare anche non-musulmani, ma devono sempre
rispettare le norme religiose del tempio.
Il mausoleo dell´imam Komieni si erge in mezzo ad un´enorme
pianura. In questo complesso architettonico risaltano le
dimensioni impressionanti della cupola dorata ed il colore
grigio, come quello del cemento, dell’edificio. I minareti
si innalzano e sembrano toccare il cielo sebbene non siano
ancora finiti. Tutto questo fa parte dell´edificio moderno
che attualmente viene considerato come uno tra i più grandi
del mondo.
L´interno del mausoleo è composto da una grande navata in
mezzo alla quale c´è l´urna dell´imam Khomeini, circondata
da cancelli sui quali molti reclinano la testa e si metteno
a pregare. Insieme all´imam si trovano i resti del figlio,
Sayed Ahmad-e Khomeini. La fine di questo complesso è
prevista per la seconda decade del XXI secolo poichè il
progetto comprende anche la costruzione di un´università
islamica.
Cimitero Beshest-E Zahra
A qualche centinaia di metri a sud-est del mausoleo si trova
questo cimitero di guerra che il più grande del paese. Ci
sono migliaia di tombe, molte adornate con la bandiera
iraniana e con le fotografie di persone giovani che
identificano i morti che giacciono lì.
La maggioranza delle persone che sono sepolte in questo
cimitero morirono durante la guerra tra l´Iran e l´Iraq. Nei
giorni feriali ha luogo una rispettosa cerimonia in cui si
puliscono le lapidi con acqua di rose, si prega per i morti
e si lasciano dei fiori sulle tombe.
Rey
A Sud di Teheran, a 16 km si trova questa zona molto
industrializzata, ma se penetriamo in fondo e andiamo al
centro storico , potremo trovare alcune vestigia del suo
splendido passato. Rey fu una tra le città più importanti
durante il periodo Seleucide tra i secoli XI e XII.
Alessandro Magno è soltanto un esempio di tutti i personaggi
illustri che rimasero in questa città. I Seleucidi
abbellirono la città a tal punto che alcuni osarono
paragonarla a Bagdad. In 1220 Rey fu devastata ed invasa dai
Mongoli di Genghis Kahn. Il destino di Rey cambiò e ad un
tratto diventò ciò che Teheran era stata finora: un sobborgo
di poca importanza.
Malgrado il destino, ci sono ancora alcuni luoghi a Rey che
meritano una visita.
Mausoleo Hazrat-E Abd-ol Azim
Si tratta di un luogo assai frequentato dai pellegrini
perché lì giace un imanzadeh, cioè un parente dell´imam. In
questo caso, la tomba che attrae i pellegrini è quella di
Hazrat-e Abd-Ol Azim, discendente dell´imam Hassan.
In questo complesso funerario ci sono anche altre tombe di
personaggi importanti come alcuni re della dinastia Qhajar,
poeti, nobili, ecc. In questo complesso risalta l´iwan
d´ingresso all´area delle tombe che è totalmente ricoperto
di specchi, una cupola dorata e i minareti decorati con
piastrelle.
Torre Mongola
Alta più di venti metri, il suo autentico nome è Gonbad-e
Toghrol e questa è la sola struttura architettonica che
sopravvisse all´attacco mongolo. Questa costruzione del XII
secolo è completamente costruita con mattoni.
Varamin
Situata a 50 km a Sud di Tehran, questa città cominciò ad
esser importante dopo l´invasione mongola, quando gli
invasori ridussero in frantumi la città dove il re abitava.
Tomba-Torre Borj-E Ala E Din
Costruita nel 1289, durante il periodo mongolo, è fatta
tutta con mattoni, ha una forma cilindrica e cupola conica
Moschea del Venerdì ( Masjedé-e Jame)
Questa è una tra le più interessanti della regione
settentrionale dell´Iran e una delle poche che si conservano
dal periodo dei Mongoli. Ci sono alcune iscrizioni che
dicono che fu costruita tra il 1322 e il 1326. Queste
iscrizioni si trovano intorno ad un cortile centrale che ha
quattro iwan, il più grande dei quali conduce verso la
stanza delle preghiere (haram). Il muro del mihrab è di
gesso e su esso si riproducono anche alcune versi del Corano
scritte in lingua Cufica. L´area sinistra dell´edificio è
stata ristrutturata recentemente e adesso si sta lavorando
per il ripristino della cupola. |