Adagiata sulle rive del Bosforo, città antica, capitale
dell’ impero ottomano che arrivò a minacciare l’Europa,
ha un fascino sottile, ammaliante, anello di
congiunzione tra Oriente e Occidente che fonde elementi
di molte culture nei suoi monumenti e nella sua gente.
Sfavillante, piena di luci e di colori, con i suoi
minareti e cupole che svettano nel cielo, l’antichità
che trasuda da ogni pietra, la malinconia del passato,
le stradine strette e polverose. Tutto ciò può sembrare,
oltre che animatissimo e profondo, anche caotico, ma ci
dà l’immagine dell’Istanbul di sempre. Tra il turbinio e
l’incessante agitazione, si levano quasi in ogni angolo
di strada le silenziose moschee, angoli di pace altrove
scomparsi.