AlgeriaLibri suggeriti in ordine
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Alla scoperta del Tassili di Lhote Henri In breve: 1986: l'aria frizzante di Djanet è il mio primo incontro con il Sahara. Ho avuto la fortuna di conoscere quest'ambiente senza la fretta di chi vi arriva in 4x4 dall'Italia senza il tempo di accostarsi, a piedi, alle meraviglie del Tassili. Questo volume è il resoconto della spedizione archeologica che Lothe affrontò negli anni '50 sull'alopiano desertico del Tassili. In quella area che a me piace chiamare la "città delle rocce" vennero rinvenuti centinaia di graffiti rupestri di incalcolabile valore storico e paleoetnografico. |
Donne d'Algeri nei loro appartamenti di Djebar Assia In breve: Un prezioso affresco dedicato alle donne algerine: da fine '800 ad oggi, in un coro di voci, grida, preghiere, risate e sussurri che chiede ascolto, Assia Djebar ci offre la realtà complessa di un paese islamico dove le donne hanno lottato per liberare la patria dal dominio coloniale ma si confrontano ancora con i vincoli della cultura tradizionale. |
Gente in cammino di Mokeddem Malika
In breve: Leyla, nata in un villaggio ai bordi del deserto, ha un legame particolare con la nonna, una nomade tuareg, grande narratrice. Insieme alla crescita della bambina, alla sua emancipazione grazie allo studio, alle vicende familiari, il libro si apre sulla storia dell’Algeria negli anni della lotta per l’indipendenza e sui rapporti tra arabi, francesi ed ebrei. |
Harem e l'Occidente (L' ) di Mernissi Fatima
In breve: Tanto gli artisti orientali quanto gli occidentali hanno popolato di donne i loro harem dipinti, ma se vi soffermate a contemplarli, vi troverete di fronte a un enigma: mentre gli occidentali hanno raffigurato le bellezze da harem come creature innocue e statiche, gli orientali le hanno mostrate come donne battagliere, spesso colte nell'atto di cavalcare focosi destrieri. |
I dannati della terra di Fanon Franz In breve: Nell'opera di Fanon, e in particolare in questo suo libro, si è realizzata la presa di coscienza del significato universale della rivoluzione dei popoli coloniali e dell'avvento del "terzo mondo" come protagonista della nuova storia. Anche se il libro getta le sue radici nella rivoluzione algerina, e si alimenta della sua straordinaria esperienza, esso trascende di gran lunga l'ambito di una particolare nazione, per studiare l'intero processo su un piano internazionale, che tende a dare alla storia un'universalità effettiva e a fare dell'umanità intera il suo soggetto consapevole. La prefazione è di Jean-Paul Sartre. |
Isabelle amica del deserto di Tenderini Mirella In breve: Personaggio enigmatico e controverso, Isabelle Eberhardt suscitò grande curiosità agli albori del secolo scorso quando si venne a sapere della morte di una giovane ventisettenne, annegata paradossalmente in pieno Sahara. |
La terrazza proibita di Mernissi Fatima In breve: Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina...". così Fatima Mernissi, una delle voci più eloquenti del mondo musulmano d'oggi, apre questa intensa memoria d'infanzia. |
Le più antiche pitture del Sahara di Sansoni Umberto In breve: Una chiave di lettura del più antico contesto pittorico del Nord Africa (preneolitico, 300 pareti dipinte tra il Tassili n'Ajjer ed il Tadrart Acacus), un contesto che Breuil denominò delle "Teste rotonde", dalla forma del copricapo che più frequentemente indossano le figure antropomorfe. All'analisi sistematica e tipologica l'autore unisce un'interpretazione di taluni aspetti (l'uso rituale della maschera e della danza, ad esempio) in chiave comparativa e archetipica. |
Sette anni nella vita di una donna di Eberhardt Isabelle In breve: Questo volume raccoglie i frammenti di diario, i racconti, le lettere a familiari, detrattori, amiche e amanti di Isabelle Eberhardt. Nata a Ginevra nel 1877 da madre tedesca e padre russo, Isabelle eredita da quest'ultimo un amore inestinguibile per l'indipendenza e la libertà di costumi. Ancora ragazza si veste da uomo, è libera di girare da sola, non frequenta nessuna scuola, facendole da professore il padre stesso che le insegna il greco, il turco e l'arabo. Muore nel 1904. |
Tu non ucciderai di Pezet Jean In breve: Durante la guerra di Algeria (1954-1962, un milione di morti, efferate torture e violazioni dei diritti umani) la giovane recluta francese Jean Pezet, appena ventenne, decide di fare obiezione di coscienza ispirando la propria scelta nonviolenta direttamente al Vangelo e all'ordine tassativo del "tu non ucciderai". |