Il re degli alberi
Un libro di culto per migliaia di giovani. A distanza di vent'anni dal mio primo contatto con la Cina, ringrazio ancora Marisa Da Re che me lo aveva suggerito per prepararmi ai viaggi successivi... ed ancora ripenso alle mense per popolari, ai catini dove galleggiavano untissimi polli. Una Cina povera e contadina che tutt'ora esiste e che si incontra fuori dalle rotte turistiche. Dopo "Il re degli scacchi", "Il re degli alberi" è il secondo libro della trilogia di Acheng. La storia è ambientata nella Cina della Rivoluzione culturale: un gruppo di studenti viene invitato nelle campagne per farsi 'educare' dai contadini poveri e, soprattutto, per realizzare il grande piano di disboscamento delle foreste, abbattendo gli alberi inutili e sostituendoli con quelli utili. Di fronte allo spettacolo del grandioso massacro che sta per compiersi, gli studenti e soprattutto il giovane rivoluzionario Li Li, avranno l'illusione di trasformare la Cina, ma la natura non si mostra docile e il suo incanto primigenio incrinerà l'entusiasmo neofita dei giovani, combattuti tra l'ansia di realizzare il nuovo mondo e la suggestione per i valori eterni, metastorici che emanano dalla grande foresta.
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